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1.
Zusammenfassung Es wird theoretisch nachgewiesen, dass eine um sich selbst rotierende kosmische Masse von hoher Temperatur, welche stark ionisiert ist, infolge der thermisch-Brown'schen Bewegungen der freien Elektronen ein magnetisches Feld besitzt, dessen Richtungssinn den an Erde und Sonne beobachteten allgemeinen Feldern entspricht. Daserdmagnetische Kernfeld wird ursächlich auf diesen Effekt zurückgeführt. Daserdmagnetische Rindenfeld wird in seinem wesentlichsten Teil erklärt als magnetische Wirkung stationärer, innerhalb der Erdkruste fliessender Ströme, in zweiter Linie durch die Gesamtheit des Gesteinsmagnetismus. Das Bild der Verteilung der Kraftkomponenten des erdmagnetischen Rindenfeldes lässt auf zwei ausgeprägte Stromsysteme innerhalb der Erdkruste schliessen: 1. deramerikanische Stromwirbel mit einer Stromrichtung im Uhrzeigersinne, und 2. derafrikanisch-australische Stromwirbel mit einer dem Uhrzeigersinne entgegengesetzten Stromrichtung. Trägt man den Verlauf der sich ergebenden erdelektrischen Stromsysteme kartenmässig ein, so werden Beziehungen zu der grosstektonischen Gliederung der Erdkruste deutlich erkennbar: Die Stromsysteme fallen in ihrem wesentlichen Teil mit den grossen geosynklinalen Zonen der Erde — der zirkumpazifischen und der mediterranen Zone — zusammen. Das lässt darauf schliessen, dass in diesen Zonen der Sitz der Ursachen des Erdstromes ist, d. h. also, dass der innerhalb der Erdkruste fliessende elektrische Strom erzeugt wird durch die in diesen geosynklinalen Zonen im Ablauf begriffenen geotektonischen Vorgänge. — DieSäkularvariation wird auf allmähliche Veränderungen der Erdströme zurückgeführt.
Riassunto Il campo geomagnetico si può formalmente scomporre in due parti: quella simmetrica di rotazione e la parte da questa residua. E' probabile che tale scomposizione abbia un fondamento reale: la parte simmetrica di rotazione, ossia il cosìdetto «campo del nucleo», dipende verosimilmente dallo stato molecolare della materia nel nucleo terrestre e viene generato con la rotazione della Terra; la parte residua, ovvero il «campo della crosta«, ha la sua sede nella corteccia rocciosa della Terra e risulta generato dai processi che ivi hanno luogo. Alle molte possibilità di spiegazione del campo del nucleo ne viene aggiunta una nuova, dimostrando teoricamente che una massa cosmica ad alta temperatura, rotante attorno a se stessa, quando è fortemente ionizzata, a causa dei moti termo-cinetici degli elettroni liberi, deve originare un campo magnetico, il cui senso corrisponde a quelli che si osservano per la Terra e per il Sole. La discussione dei risultati quantitativi dimostra che è possibile ascrivere a questo effetto il campo magnetico del nucleo. — II campo magnetico della crosta, nella sua parte sostanziale, viene spiegato come azione magnetica di correnti stazionarie spostantesi nelle parti inferiori della medesima crosta, nonchè con quella della magnetizzazione degli strati rocciosi esterni. La distribuzione delle componenti del campo della crosta permette di dedurre due sistemi di correnti nell'interno della crosta medesima: 1) il vortice di correnti americano con verso orario, e 2) il vortice di correnti africo-australiano con senso antiorario. La rappresentazione cartografica dei sistemi di correnti elettriche che ne derivano rivela una stretta relazione con le tettonica in grande della crosta terrestre: i sistemi di correnti coincidono globalmente con le grandi zone geosinclinali, circumpacifica e mediterranea. Ciò consente di dedurre che in queste zone vi è la sede delle cause delle correnti telluriche, ovvero anche che le correnti elettrotelluriche della crosta sono generate dai processi geotettonici che si verificano in queste zone geosinclinali. — La variazione secolare viene spiegata come una proprietà del campo della crosta e ricondotta alle lenti variazioni delle correnti elettriche che accompagnano i grandi processi geotettonici. Effettivamente, secondo quanto conferma il materiale empirico sinora disponibile, la variazione secolare rivela grandi differenze regionali e le regioni ove tali variazioni sono massime coincidono con quelle nelle quali l'azione elettromagnetica delle correnti elettro-telluriche è massima.
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2.
Riassunto Con i procedimenti del Malkin, verificati sperimentalmente dal Ramsayer, viene intrapreso lo studio dell'influsso sulla declinazione in quota di alcune anomalie magnetiche in Italia, per cui esistono rilievi di dettaglio nella componente verticale (Colli Euganei, Stromboli). Per le zone anomale, capaci di influenzare il mantenimento della rotta nella navigazione aerea con la bussola, vengono proposte carte speciali con l'andamento delle isogone a varie quote fondamentali, di cui si presenta un saggio per l'isola di Stromboli. Attraverso un esame delle anomalie magnetiche in Italia, si indicano le zone di probabile e quelle di sicuro pericolo per la navigazione aerea con la bussola finchè non si potrà costruire per esse carte del tipo proposto. Per il rimanente spazio aereo italiano si prospetta l'opportunità che le isogone per i piloti siano costruite sulla base del campo normale.
Summary Applying the proceedings of Malkin verified by experiments of Ramsayer is studied the influence on the declination in upper levels of some magnetic anomalies in Italy, for which exist detailed reliefs in the vertical component (Colli Euganei, Stromboli). For the anomalous zones capable to influence the maintaining of the route in compass-airnavigation special maps are proposed containing the position of the isogons at various fondamental heights, an instance of which is presented for the isle of Stromboli. An examination of the magnetic anomalies in Italy shows the zones of probable and those of secure danger for compass-airnavigation as long as it will not be possible to prepare maps in the proposed type. For the rest of the Italian air-space the opportunity is prospected to construct the isogons for the pilots on the basis of the normal field.

Zusammenfassung Nach dem Malkinschen Verfahren wird der Einfluss einiger magnetischer Störgebiete (Colli Euganei, Stromboli) auf die Flugnavigation berechnet. Es wird vorgeschlagen, wo nötig, spezielle Deklinationskarten mit den Isogonen zu verschiedenen Haupthöhen vorzubereiten; ein Beispiel hiefür wird für die Insel Stromboli gegeben. Die Störgebiete, welche eine Gefahr für die Flugnavigation mit dem Magnetkompass bilden können, werden für Italien begrenzt. In dem übrigen Raum in Italien wird als das beste Verfahren für die Flugnavigation vorgeschlagen, die Isogonen nach dem vom Verf. berechneten Normalfeld darzustellen.
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3.
Riassunto Riferiti i risultati delle osservazioni dei Cirri, vengono illustrate le caratteristiche delle correnti dell'alta troposfera su Mogadiscio in base ai lanci di palloni piloti eseguiti durante l'Anno Polare 1932–33, ponendo in luce, specialmente per il periodo dal 24–10 al 5-12-1932, il comportamento dettagliato delle correnti orientali ed occidentali, indicando come le deviazioni verso N e verso S di queste (per deformazione deifronti di contatto e successivo abbassamento delle masse d'aria) siano fattori determinanti delle condizioni del tempo in grande nelle regioni tropicali in grado d'influenzare anche quello delle latitudini medie e di giustificare quindi le relative singolarità. Le poche osservazioni stratosferiche hanno accertato una corrente all'incirca di eguale intensità, ma contraria di quella di Krakatoa: però in stagione diversa da quella dell'eruzione e delle osservazioni raccolte a Batavia.
Zusammenfassung Die Beobachtungen des Zirrenzuges in Mogadiscio während des Polarjahres 1932–33 werden zuerst zusammengefasst. Es folgt dann die Darstellung der Luftströmungen in der oberen Troposphäre auf Grund der Pilotballonvisierungen, woraus u.a. gezeigt wird, dass oft die Richtung des Zirrenzuges nicht mit derjenigen der herrschenden Luftströmungen zusammenfällt. Besonders durch die zahlreichen Beobachtungen des Zeitraumes 24.10-5-12.1932 werden die Eigentümlichkeiten dieser Strömungen eingehend erläutert und damit gezeigt, dass durch die Ablenkung derselben nach Nord oder Süd (für Nachgiebung der Fronten zwischen den O- und W-Strömungen und nachfolgende Senkung der Luftmassen) die Grosswetterlage in tropischen und auch in mittl. Breiten gesteuert und abgeändert wird. Die wenigen Beobachtungen weiche die Stratosphäre erreicht haben, lassen in der Höhe von etwa 30 km die Existenz einer Strömung wahrnehmen von fast gleicher Intensität wie der Krakatauwind, aber von entgegengesetzter Richtung (W). — Die besprochenen Ergebnisse zeigen ausserdem, dass das Bestehen der Ostströmungen in der unteren äquatoriellen Stratosphäre nicht allgemein gilt und dass auch dort die Tropopause nicht mit dem Maximum der Windgeschwindigkeit gekennezeichnet ist.
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4.
Riassunto In base alle osservazioni più recenti ed in particolare ai risultati della Spedizione Atlantica Tedesca della «Meteor» 1925–27, l'A. ha nuovamente calcolato i valori delle aree comprese tra i successivi livelli altimetrici e batimetrici della crosta terrestre. I risultati relativi vengono riassunti in apposite tabelle. Essi hanno portato ad una più precisa definizione della curva ipsografica. Oltre all' esame di quest' ultima, si dimostra come la stessa sia rappresentabile con un arco di parabola fra le profondità di 2500 e 5200 m. Successivamente si illustrano le caratteristiche delle curve di distribuzione delle predette aree secondo la rappresentazione di W. Trabert e A. Wegener.
Zusammenfassung Auf Grund der neueren Beobachtungen und insbesonders der Ergebnisse der Deutschen Atlantischen Expedition auf dem «Meteor» 1925–27, hat der Verf. wieder die Werte der Areale der Tiefen- und Höhenstufen der Erdkruste berechnet. Sie werden in Tabellen zusammengefasst und sie haben zu einer genaueren Bestimmung der hypsographischen Kurve geführt. Ausser der Erläuterung derselben wird bewiesen, wie sich dieselbe mit einem Parabelbogen im Gebiet zwischen 2500 und 5200 m Tiefe darstellen lässt. Anschliessend werden die Eigentümlichkeiten der Arealverteilungskurve, nach der Darstellung von W. Trabert und A. Wegener, beschrieben.
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5.
Riassunto L'A. partendo dai risultati delle determinazioni astronomiche di latitudine e di azimut eseguite lungo il meridiano di Roma dal Reina dal 1898 al 1905 ed apportando ad esse le riduzioni al polo medio, in base ai risultati definitivi delle coordinate del polo per le epoche delle osservazioni, e le riduzioni al livello medio del mare, confronta i risultati trovati con gli omologhi geodetici relativi all'ellissoide di Bessel orientato a Genova e a Roma e all'ellissoide di Hayford orientato a Roma. Determina cosi le componenti meridiane ed astronomiche delle deviazioni delle verticali e con queste, dopo opportuna discussione, stabilisce il profilo del geoide dall'Isola di Ponza a Cortina d'Ampezzo per una lunghezza di oltre 700 Km, mettendo in luce una spiccata onda geoidica che raggiunge il massimo scostamento di circa 11 metri a Comacchio.
Zusammenfassung Der Verfasser geht von den Ergebnissen der von Reina längs des Meridians von Rom in den Jahren 1898 bis 1905 ausgeführten Breite-und Azimut-Bestimmungen aus und fügt diesen Bestimmungen die Polreduktion zu auf Grund der endgültigen Ergebnisse für die zur Zeit der Beobachtungen geltenden Polarkoordinaten; es werden noch die Reduktionen auf Normal-Null berücksichtigt. Es werden weiter die ermittelten Daten mit den entsprechenden geodätischen Ergebnissen verglichen, welche sich auf das auf Genua und Rom orientierten Besselsche Ellipsoid beziehen. Es werden die meridianischen und orthodromischen Komponenten der Lot-abweichungen bestimmt und mit diesen das Profil des Geoids von der Insel Ponza bis Cortina d'Ampezzo in einer Länge von 700 Km. In dieser Erörterung wird eine deutliche geoidische Welle ersichtlich gemacht, die die grösste Abweichung von ungefâhr 11 m. in Comacchio erreicht.
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6.
Riassunto L'A. dimostra ed illustra le seguenti deduzioni: 1) La propagazione delle onde hertziane attraverso formazioni geologiche è dipendente dall'estinzione che provocano le stesse formazioni e dalla frequenza delle onde emesse. 2) L'effetto determinato dalla frequenza viene illustrata dalla cosìdetta curva radiogeologica, la quale manifesta una forma complessa per onde inferiori ai 100 m. 3) I campi elettromagnetici penetranti nel suolo risultano fortemente smorzati per effetto degli strati vegetali (humus) superficiali; con notevoli ricoprimenti di tal tipo la ricezione in profondità non è in generale possibile; il limite per il quale ciò si verifica si ha all'incirca per uno spessore di 2 metri dello strato vegetale. 4) Allorquando la stazione transmittente e quella ricevente sono ambedue sotterranee la portata di ricezione può raggiungere i 500 m. con possibilità di riuscire notevolmente più grande nelle formazioni aride e compatte. Infine, la propagazione delle onde hertziane in profondità è particolarmente dipendente dalle condizioni tettoniche, oltre da altri fattori.
Zusammenfassung 1) Die Reichweite der Hertzschen Wellen im Gebirge ist von der Extinktion des Gebirges und der Betriebsfrequenz abhängig. 2) Der Einfluss der Frequenz wird durch die sogenannte funkgeologische Kurve dargestellt; diese zeigt im Bereich der Wellen unter 100 m einen ziemlich komplizierten Verlauf. 3) Von aussen her eindringende Felder werden durch die oberste Humusschichte stark gedämpft. Bei starker Ueberdeckung ist im allgemeinen Empfang unter Tage nicht möglich. Die Grenze liegt bei ungefähr 2 m Mächtigkeit der Deckschichte. 4) Stehen Sender und Empfänger unter Tags, so sind auch grössere Reichweiten möglich. Bisher wurden solche bis zu ungefähr 500 m erzielt. Im Die Ausbreitung unter Tags wird insbesondere durch die Tektonik und durch andere trockenen, festen Gebirge sind indessen weit grössere Reichweiten noch durchaus möglich. Faktoren stark beeinflusst.
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7.
Riassunto Viene dimostrata ed illustrata l'applicabilità delle bussole Giulietti alla misura della declinazione e della inclinazione geomagnetiche; esse consentono alte precisioni e sono adatte anche al pratico impiego in campagna.
Zusammenfassung Es wird bewiesen, dass die Kompasse von Giulietti geeignet sind um die Deklination und die Inklination des geomagnetischen Feldes zu messen. Das Verfahren gestattet eine hohe Genauigkeit zu erreichen und ist auch leicht auf dem Land anwendbar.
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8.
Riassunto Un metodo differenziale di lettura concernente l'uso del nuovo tipo di accelerometro ideato dall'A. e descritto in altra nota di questo periodico, viene qui esposto. Si dimostra che, disponendo di una coppia di pendoli accelerometrici del tipo descritto e senza far uso di alcun frequenzimetro, un valore fortemente approssimato dell'accelerazione è ricavabile dalla sola nozione dei due spostamenti delle masse pendolari sotto l'effetto della stessa scossa. Una semplice formula collega il valore dell'accelerazione ai suddetti elementi cinematici che è sufficiente conoscere con approssimazione. Si conclude affermando che le qualità di semplice automatismo e razionalità del nuovo accelerometro ideato dall'A. lo rendono indispensabile per il rilievo delle accelerazioni massimali esplicantisi in zona pleistosismica, più ancora come apparato tipico per la costituzione di reti accelerometriche permanenti da distendersi sulle zone prevalentemente sismiche.
Zusammenfassung Der Verf. hat vor kurzem einen neuen Beschleunigungsmesser erdacht, gebaut und in dieser ZS. beschreibt. Für diesen Apparat beweist nun die Möglichkeit durch eine differentielle Methode die Beschleunigung zu bestimmen und zwar durch eine doppelte Ablesung mittels zwei gleichen Apparate von fast gleicher Empfindlichkeit aber mit verschiedenen Schwing-Perioden, Die abgeleiteten Formeln werden dann vom Verf. auch benutzt um die gute Annäherung des Verfahrens zu überprüfen, wofür zeigt, dass die Bestimmung de Beschleunigung normalerweise mit einer Annäherung von 2–3%, in jedem Falle höchstens von 5%, möglich ist.
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9.
Riassunto L'A. sottopone ad una dettagliata analisi idrodinamica i fenomeni relativi alle maree ed alle correnti di marea dello Stretto di Messina, appoggiandosi sui dati mareografici dei due mari adiacenti nonchè sulle misure ed osservazioni di F. Vercelli e G. Mazzarelli. I risultati mostrano come il fenomeno delle maree nello Stretto di Messina consista nell'accoppiamento delle maree proprie delle masse d'acque dello Stretto con gli impulsi che le stesse masse ricevono dai due mari Jonio e Tirreno. In tale processo i fenomeni d'attrito (attrito esterno e turbolenza) rivelano un'importanza fondamentale. La sovrapposizione di una corrente generale più forte con la corrente di marea dà luogo nell'imbocco Nord dello Stretto a quelle convergenze di corrente alle quali si connettono i «tagli» e le «scale di mare», nonchè i vortici di Capo Peloro (Cariddi), Scilla e San Raineri. Seguono considerazioni sulla possibilità di alterazioni morfologiche dello Stretto di Messina da epoche preistoriche con abbassamento del fondo o con allargamento delle sponde in guisa da spiegare l'indebolimento dei medesimi fenomeni.
Zusammenfassung Die Gezeiten und Gezeitenströmungen in der Strasse von Messina, an die sich die bekannten Schilderungen der alten Sagen der Scylla und Charybdis knüpfen, werden hier einer eingehenden hydrodynamischen Analyse unterzogen. Die Grundlagen für diese bilden einerseits die bekannten Grundwerte der vertikalen Gezeit in den angrenzenden Meeren im Norden und Süden der Strasse, andererseits die neueren Messungen der Gezeitenströme im engsten Querschnitt der Strasse durch Prof. Vercelli und die Beobachtungen von Prof. G. Mazzarelli. Die Ergebnisse dieser Analyse zeigen, dass das Phänomen der Gezeiten in der Meeresstrasse nichts anderes ist, als die Mitschwingungsgezeiten der Wassermassen der Strasse mit den Impulsen, die sie vom Jonischen und Thyrrhenischen Meer her empfagen. Dabei spielen die Reibungseinflüsse (äussere Reibung und Turbulenz) im engsten Teil der Strasse für die Intensität und Phase der Ströme eine ausschlaggebende Rolle. Die Superposition einer stärkeren allgemeinen Strömung und des Gezeitenstromes gibt am Nordausgang der Meeresstrasse an der Meeresoberfläche zweimal in jeder Mondperiode jene Stromkonvergenzen, an die die bekannten Sprungwellen (tagli o scale di mare) gebunden sind. Mit ihnen in Zusammenhang stehen such die Wirbel vor Cap Peloro (Charybdis), vor Scilla und vor San Raineri. Dieser Zusammenhang wird in der Arbeit näher erörtert, sowie Betrachtungen darüber angestellt, ob nicht möglicherweise morphologische Aenderungen in der Strasse von Messina seit vorhistorischer Zeit durch Vertiefung und vielleicht auch Verbreiterung der Meeresstrasse eine Schwächung der Phänomens bewirkt haben könnten. So könnte man verstehen, dass «Scylla und Charybdis» das sind die von Homer so eindrucksvoll geschilderten Gefahren für die Schiffahrt allmählich verloren gegangen sind.
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10.
Zusammenfassung Die bei der Annäherung eines einzigen 24-stündigen isallobarischen Gebildes (is. Gebilde) entstehenden Südstaulagen werden analysiert und ihr Einfluss auf den Wetterablauf im Kanton Tessin (Südschweiz) untersucht. Die vorliegende Arbeit befasst sich mit der Andauer der Südstaulage und der is. Gebilde, mit dem zeitlichen Abstand zwischen Südstau und dem dazugehörigen Niederschlag, sowie den Positionen und Hauptachsen der is. Gebilde am Anfang und Ende von Südstau und Niederschlagsperiode. Besondere Aufmerksamkeit wird der Verschiebung der negativen is. Gebilde geschenkt. Diese werden nach der Form und der Richtung ihrer Zugbahnen in Klassen eingeteilt. Abschliessend werden weniger straffe Zusammenhänge aufgeführt. Schliesslich wird gezeigt, wie wichtig die 24-stündigen negativen is. Gebilde für die Entwicklung der Südstaulagen sind. Ihre eingehende Betrachtung kann die Prognosengestaltung wesentlich erleichtern.
Summary The present paper deals with the analysis of the barrage-effect occuring in the direction of the Southern slope of the Alps (Südstau), when isallobaric formations (24 hours-interval) draw near to the Southern parts of Switzerland. The duration of the Südstau and that of the isallobaric formations, the time-interval between Südstau and precipitation, further the position of the main axis of the isallobaric formation at the beginning and at the end of the Südstau and of the precipitationperiod are of great interest. Very important is the displacement of the isallobaric formations with regards to the form and the direction of their trajectories. Finally some other phenomenona are presented which do not have such strict connections as those mentioned above. The negative isallobaric formations for the 24 hours-interval are very important for the development of the Südstau. The consideration of these conditions can be very helpful for the weather forecast.

Riassunto Si analizzano le situazioni di «Stau» a meridione delle Alpi, originate dall'avvicinarsi di un solo campo isallobarico negativo di 24 ore, e interessanti il Canton Ticino, che costituisce la maggior parte della Svizzera sudalpina. Le ricerche comprendono: durata delle situazioni di «Stau» e dei campi isallobarici, intervallo di tempo tra «Stau» e periodo di precipitazioni, posizione dei centri o degli assi dei campi isallobarici all'inizio e alla fine della «Stau» e dei periodi di precipitazioni. In modo speciale furono trattati gli spostamenti dei campi isallobarici negativi di 24 ore, che furono suddivisi in classi, a seconda della forma e della direzione assunta dalla strada da loro percorsa. Altre relazioni, meno significative, sono enunciate alla fine. Il presente lavoro mette in evidenza l'importanza di questi campi isallobarici per le situazioni studiate, per cui la loro considerazione potrà facilitare la compilazione delle previsioni per la regione a cui si riferisce la ricerca.
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11.
Riassunto L'A., incaricato dalla Direzione dell' Acquedotto di Napoli di esaminare la geoidrologia dell' alta Val Sabato dove trovansi le sorgenti del Serino che alimentano detto Acquedotto, per un eventuale aumento di portata, espone dapprima le condizioni geoidrologiche della regione e l'origine delle sorgenti; dopo di che l' A. esamina minutamente la serie sedimentaria quaternaria attraversata dalle recenti trivellazioni le quali hanno rivelato, sotto una potente zona argillosa, un' abbondante falda artesiana, che servirà allo scopo desiderato.
Zusammenfassung Der Verf., beauftragt von der Leitung der Wasserversorgungsanstalt der Stadt Neapels die Hydrologie des Oberen Sabàto-Tals zu untersuchen zwecks einer Erhöhung der ausnützbaren Ergiebigkeit, beschreibt zunächst die geohydrologischen Eigentümlichkeiten der Gegend. Nachdem analysiert er einzeln die sedimentärische quaternäre Reihe welche von den neueren Bohrungen getroffen worden ist, und die, unter einer starken tonigen Zone, eine mächtige artesische Schicht im Licht gebracht haben.
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12.
Riassunto L'A. riferisce su alcune determinazioni di laboratorio da lui eseguite per dedurre lo spessore di strati di ghiaccio mediante onde elastiche d'impulso. L'applicazione è stata sperimentata anche sul legno. Si è ottenuta un' approssimazione superiore al 2%. Dalla discussione dei risultati si desume l'applicabilità del metodo a masse di ghiaccio di piccolo o modesto spessore nelle condizioni naturali.
Zusammenfassung Der Verf. berichtet über einigen Experimente in Laboratorium welche den Zweck hatten die Dicke von Eis-Platten durch Verwendung von elastischen Wellen abzuleiten. Das Verfahren wurde auch auf Holz geprüft. Es hat sich ergeben, dass die Verwendbarkeit der Methode eine Annäherung von mehr als 2% gestattet. Aus der Diskussion der Ergebnisse lässt sich zeigen, dass die Anwendung des Verfahrens auch auf natürlichen Eismassen kleiner Dicke übertragen werde kann.
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13.
Riassunto L'A., ponendo a base le registrazioni sismiche raccolte presso la Stazione sismica di Atene, analizza il comportamento dell fase preliminare dei sismogrammi di terremoti vicini a questa Stazione in funzione delle relative regioni epicentrali, dimostrando come queste ultime possano venir raggruppate geograficamente in dipendenza del carattere della medesima fase preliminare. Successivamente discute le diversità nella forma di questa fase iniziale dei terremoti vicini, per procedere quindi ad un'analisi dei terremoti profondi e di quelli superficiali relativi ad una stessa regione epicentrale. E per le regioni adiacenti ad Atene sviluppa infine varie considerazioni illustrative dei processi geomeccanici e geologici che determinano la genesi dei terremoti.
Zusammenfassung Der Verf., unter Zugrundelegung der seismischen Registrierungen der Station von Athen, untersucht die Anfangs-Phase der Vorläufer-Wellen für Nahbeben von derselben Station im Verhältnis zu den entsprechenden Herdgebieten, und beweist somit wie diese Letzten geographisch zusammengefasst werden können und zwar je nach der Form der Anfangs-Phase der Vorläufer. Nachher erläutert er die Verschiedenheiten in der Form dieser Anfangs-Phase der Nahbeben um dann die Tiefbeben und Oberflächenbeben in Abhängigkeit von demselben Epizentralgebiet zu analysieren. Für die Gegenden um Athen entwickelt der Verf. zuletzt einige Betrachtungen über die geomechanischen und geologischen Prozesse, welche für die Auslösung der Erdbeben verantwortlich sind.
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14.
Riassunto Mercè le osservazioni sui temporali raccolte in oltre duecento stazioni dell'Italia settentrionale, durante periodi del sessantennio 1875–1935, è stata compilata una cartina della frequenza annua media dei temporali, qui riprodotta ed illustrata. Successivamente viene pure esaminato l'andamento stagionale dell'attività temporalesca; infine si indica come tale attività subisca delle alterazioni da un anno all'altro che costituiscono la cosidetta variazione secolare.
Zusammenfassung Stützend auf die Angaben von mehr als 200 meteor. Stationen, wird in der vorliegenden Untersuchungn die Gewitterhäufigkeit in Ober-Italien behandelt. Die benutzten Beobachtungen beziehen sich auf Perioden des Zeitraums 1875 bis 1935, von misdestens 5 Jahren. Die betreffenden Ergebnisse sind graphisch dargestellt. Daraus lassen sich einige Eigentümlichkeiten der Gewitter-Verteilung erklären. Nachher folgen einige Betrachtungen über den jährlichen Gang und die sekuläre Variation der Gewitterhäufigkeit.
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15.
Riassunto Per la prospezione geoelettrica di un vulcano si illustra l'opportunità di far precedere un'indagine sulla distribuzione e sul comportamento delle relative correnti telluriche. Si osserva pure come le condizioni morfologiche dello Stromboli renderebbero agevole la registrazione delle correnti telluriche quali clementi rivelatori diretti dell'attività interna del vulcano.
Zusammenfassung Für die geoelektrische Forschung des Inners eines Vulkaus wird die Notwendigkeit einer zuvorkommenden Untersuchung über die Verteilung und Verbaltung der natürlichen Erd-Strömen bewiesen. Man bemerkt auch wie die morphologischen Bedingungen des Strombolis dafür gut geeignet sind durch die Registrierung der Erd-Strömen die innere Tätigkeit des Vulkans zu verfolgen.

Résumé Au but de prospecter géoéléctriquement l'intérieur d'un volcan on justifie la nécessité d'une recherche préliminaire sur la distribution et sur l'allure du champs des courants télluriques. On remarque aussi comme les conditions morphologiques du Stromboli sont appropriées à l'enregistrement des courants tèlluriques pour nous révéler l'activité intérieure du volcan.
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16.
Riassunto Il presente lavoro si prefigge lo scopo di esporre il problema del sistema di riferimento per le misure di gravità relativa e di mostrare che il valore base «convenzionale» di Potsdam (981.274), considerato fino a pochi anni addietro come uno dei risultati di maggiore precisione, si presenta invece affetto molto probabilmente da un notevole errore. Ciò viene dimostrato principalmente dalla nuova misura assoluta al Nat. Bureau of Standards di Washington, e sembra essere confermato anche dalla misura assoluta di Leaingrado, di cui non ci sono ancora noti i risultati definitive. — Si propone perciò l'adozione di un nuovo sistema di riferimento «internazionale», basato cioè non più sul risultato di una sola misura assoluta della gravità, ma sulle più importanti finora eseguite. Le differenze relative fra di esse risultano da una nuova compensazione della rete internazionale delle stazioni di riferimento eseguita dall'A. — Saremo molto grati a tutti quei Geodeti che vorranno cortesemente iniziare la discussione su questo problema.
Summary It is shown that the «conventional» base-value of gravity at Potsdam (981, 274), considered until few years ago as one of the more precisious results, is instead affected very probably by a big error. This is demonstred first by the new absolute measure at Washington, and seems to be confirmed by the absolute measure at Leningrad too, for which definitive results are not yet known. — A new «international» reference system is therefore proposed, based no more on only one absolute measure of gravity, but on the most important ones until now executed. The relative differences between them result from a new compensation of the international net of the reference-stations excuted from the Author. — We shall be very thankfull to all those Geodesists who will kindly begun the discussion on this problem for its definitive solution.

Zusammenfassung Es wird gezeigt, dass der grundlegende konventionelle Referenzwert für relative Schweremessungen (Potsdam –981,274), der bis vor einigen Jahren als einer der genauesten Resultate bezeichnet wurde, von einem bemerkenden Fehler wahrscheinlich behaftet wird. Das wird vor allem durch die neue absolute Schweremessung von Washington gezeigt und scheint auch durch die absolute Schweremessung von Leningrad bestätigt zu werden, von der uns noch die endgültigen Resultaten fehlen. — Es wird daher die Verwendung eines neuen «internationalen» Referenz-Systems vorgeschlagen, das sich nicht mehr allein auf einer einzigen absoluten Schweremessung stützt, sondern auf den Wichtigsten die bisher ausgeführt wurden Die relativen Unterschiede entstammen aus einer neuen Ausgleichung des internationalen Netzes alle Hauptstationen, die von dem Verfasser ausgeführt wurde. — Wir werden alle Geodäten bedanken, welche die Diskussion dieser Frage freundlich beginnen möchten zur Erlangung seiner endgültigen Lösung.

Resumé Ce travail a le but d'exposer le plus clairement possible le problème du système de référence pour les mesures de gravité rélative et de montrer que la valeur fondamentale «conventionnelle» de Potsdam (981,274), considerée il y a quelques années comme un des résultats de la plus grande précision, se présent au contraire frappée très probablement d'une faute considérable. Tout cela est démontré surtout par la nouvelle mesure absolue faite à Washington et il semble être confirmé même par la mesure absolue de Leningrad, dont nous ne connaissons pas encore les résultats définitifs. — C'est pour cela que nous proposons l'adoption d'un nouveau système de référence international, qui soit fondé non plus sur le résultat d'une seule mesure absolue de la gravité, mais sur les plus importantes effectuées jusqu'ici. Les différences rélatives entr'elles resultent d'une nouvelle compensation du reseau international des stations de référence executée par l'Auteur. — Nous serons bien grès à tous ces Géodésiens qui voudront bien commencer la discussion sur ce problème, pur sa résolution définitive.
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17.
Riassunto L'A. descrive il fenomeno della caduta di polvere meteorica verificatosi in parte delle Venezie e dell'Emilia nei giorni 11–13 gennaio 1940, esaminandolo in rapporto alla situazione atmosferica ed ai danni causati alle linee elettriche. L'indagine chimica e fisica della polvere caduta rivela la sua origine marina, dimostrando come tale fenomeno sia da ascriversi alla rapida evaporazione dell'acqua del mare, favorita dalla secchezza e dall' intensità della bora.
Summary The Author describes the phenomenon of the fall of meteoric dust which happened in a part of the Venezie and Emilia in the days 11–13 January 1940, and examines it in connection with the atmospheric situation and the damages to the electric lines. Chemical and physical inspection of the dust reveals its marine origin, showing that the above said phenomenon should be ascribed to the quick evaporation of sea-water favoured by the dryness and intensity of the bora.

Zusammenfassung Der Verf. beschreibt die Erscheinung des meteorischen Staubfalles auf einem Teil der Venetien und der Emilien in den Tagen 11.–13. Januar 1940, unter Berücksichtigung der Wetterlage und der Beschädigungen welche auf die elektrischen Leitungen verursacht wurden. Die chemische und physikalische Untersuchung des gefallenen Staubes zeigt seine marine Herkunft und gibt den Beweis, dass die Erscheinung auf die schnelle Verdunstung des Meererwassers die von der Bore hervorgerufen wurde zugeschrieben werden soll.
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18.
Riassunto L'A. risolve un problema di transitorio magnetico (Matrans). Un emittore rettilineo di lunghezza finita, percorso da corrente alternata a bassa frequenza, è posto sopra la superficie orizzontale d'un suolo. Il terreno è ovunque omogeneo e isotropo, meno che ad una determinata profondità, in cui esiste un'interstrato sottile conduttivo molto esteso, parallelo alla superficie del suolo. Unastep-function di corrente interessa ad un dato istante il bipolo. Si determina con ciò un campo elettromagnetico (c.e.m.) transitorio: (geoeltrans). Di questo c.e.m. trans l'A. esamina particolarmente il campo magnetico (matrans). Ne deduce una nuova prassi d'indagine e.m. (specie per prospezione di corpi buoni conduttori), analoga a quella d'indagine di campi e.m., regime a cui sono legati soprattutto i nomi diLevi-Civita eSundberg.
Résumé L'A. donne la solution d'un problème géomatrans, pour un terrain homogène, avec interstratification (plan conducteur) profonde. Il examine particulièrement le champ magnétique (matran), au but de donner des indications pour une nouvelle prospéction de surface géomatrans.
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19.
Riassunto L'A. illustra le caratteristiche e rileva l'importanza delle singolarità dell'andamento annuale dei fattori climatici, come rappresentatrici di determinati processi meteorici. Riferisce quindi su alcuni risultali nel relativo studio per il clima dell'Europa centrale, dando poi indicazioni per estendere analoghe indagini al clima della penisola italiana.
Zusammenfassung Der Verf. erinnert zuerst einige Beispiele welche die Realifät der Existenz der Singularitäten oder «wiederckehrenden Wetterwendepunkte» in dem jährlichen Verlauf der klimatischen Faktoren beweisen. Daraus treten die Eigentümlichkeiten der Singularitäten klar hervor. Bezugsnehmend auf die Erfahrung und die Fruchtbarkeit solcher Untersuchungen für das mitteleuropäische Klima, regt zuletzt der Verf. an, ähnliche Arbeitsmethoden auf die Forschung des italienischen Klimas anzuwenden
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20.
Zusammenfassung Während der letzten Jahre sind am Südhang der Alpen in Locarno-Monti Messungen der diffusen Himmelsstrahlung ausgeführt worden. Die vorliegende Arbeit befasst sich mit dem Einfluss von Bewölkungsmenge und- art auf die Grösse der Himmelsstrahlung. Im hohen Niveau (C H) nimmt die Himmelsstrahlung stetig mit wachsender Bewölkungsmenge zu; im tiefen Niveau (C L) finden wir zuerst eine Zu-, dann eine Abnahme der diffusen Himmelsstrahlung mit der Bewölkungsmenge. Das Maximum liegt ungefähr zwischen 6–8 Zehnteln der Gesamtbwölkungsmenge. Im allgemeinen scheint die Dichte der Wolken entscheidender zu sein als die Wolkenart. Der Einfluss des Dunstes ist bemerkenswert.Die Zunahme der diffusen Himmelsstrahlung durch Dunst und Wolken ist sehr beträchtlich, was besonders in klimatologischer Hinsicht von Bedeutung ist.
Summary During the last few years measurements of the diffuse radiation of the sky have been carried out at Locarno-Monti on the Southern slope of the Alps. The present paper deals with the influence of cloudiness and cloud forms on the amount of sky radiation. On the high level (C L) sky radiation increases steadly with the amount of clouds; on the low level (C L) there is at first an increase and than a decrease of sky radiation with cloudiness. Roughly we find the maximum of diffuse radiation at 6 to 8 tenths of the total cloudiness. In general the thickness of the clouds seems to be more decisive than the forms of the clouds. Haze has a remarkable influence.The increase of the diffuse radiation of the sky by haze and clouds is very considera-rable, especially with respect to all climatological purposes.

Riassunto Durante gli ultimi anni sul pendio sud delle Alpi a Locarno-Monti sono state eseguite misure della radiazione diffusa del cielo. Questo lavoro si occupa dell'influsso della quantità e qualità della nuvolosità sulla intensità della radiazione diffusa del cielo. Al livello superiore (C H) la radiazione diffusa del cielo aumenta in modo continuo con l'aumento della nuvolosità; al livello inferiore (C L) troviamo dapprima un aumento, poi una diminuzione della radiazione diffusa del cielo con la nuvolosità. Il massimo giace pressapoco tra 6–8 decimi della quantità totale di nuvolosità. In generale sembra che la densità delle nubi sia più decisiva che la qualità delle nubi. L'influsso della caligine è notevole.L'aumento della radiazione diffusa del cielo per effetto della caligine e delle nubi è considerevole, ciò che è importante specialmente dal punto di vista climatologico.


Vorgelegt am 7. April 1961 auf der 9. Generalversammlung der «Società Italiana di Geofisica e Meteorologia» (Genova: 6.–8. April 1961).  相似文献   

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