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1.
Riassunto Vengono illustrate le principali caratteristiche della brezza marina a Genova, a Savona ed a Belvedere Marittimo. L'esame relativo alle prime due località dimostra fra l'altro l'intervento di unacorrente costiera, diretta in senso ciclonico lungo la Liguria, la cui azione è importante per l'origine della brezza marina e per determinarne il suo comportamento. In base alle registrazioni della radiazione globale eseguite a Genova si trova altresì che la durata minima della brezza di mare dipende dall'intensità della medesima radiazione globale.
Summary In the present treatise the chief characteristics of the sea breeze of Genoa, Savona and Belvedere Marittimo are being elucidated. Investigations carried out at the first two mentioned places showed a temporary coastal current which is pointing cyclonically along the coast of Liguria. Its activity has an important bearing upon the origin and behaviour of the breeze. The registrations of the total radiation from sun and sky at Genoa furthermore show that the minimum duration of sea breeze depends on the intensity of that radiation.

Zusammenfassung In der vorliegenden Arbeit werden die wichtigsten Charakteristiken der Seebrise von Genua, Savona und Belvedere Marittimo erläutert. Die Untersuchung an den zwei ersten Orten ergab eine zeitweilige Küstenströmung, die längs der Liguria zyklonal gerichtet ist. Ihre Aktivität ist für den Ursprung und das verhalten der Brise wichtig. Die Registrierungen der Globalstrahlung in Genua zeigen überdies, dass die Minimaldauer der Seebrise von der Intensität der Globalstrahlung abhängt.
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2.
Riassunto L'Autore in questa Nota confronta un procedimento grafico, proposto ed illustrato in precedenti ricerche, con le formole delloSchweydar che sono senza dubbio le più adoperate attualmente nella valutazione delle correzioni topografiche da apportare agli elementi rilevati con la bilancia di torsione, e richiama, fra l'altro, l'attenzione sulle condizioni di applicabilità degli sviluppi e sull'espressione generale dei coefficienti che entrano nella formazione di questi. Completano il lavoro alcune relazioni per il controllo del calcolo dei coefficienti.
Zusammenfassung Der Verf. vergleicht ein graphisches Verfahren, welches von ihm in früheren Untersuchungen angegeben und erläutert worden ist, mit den Formeln vonSchweydar, welche zweifellos in der Berechnung der topographischen Korrektionen der Grössen die mit der Drehwaage gemessen werden die mehr gebrauchten sind. Ausserdem, gibt er die Anwendungsbedingungen für die Entwicklungen und über den allgemeinen Ausdruck der Koeffizienten welche in der Bildung jener Entwicklungen auftreten. Zuletzt, ist die Arbeit mit einigen Verbindungen zur Kontrolle der Berechnung der Koeffizienten ergänzt.
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3.
Riassunto L'A. rende conto di un suo personale procedimento proposto per il calcolo delleprofondità ipocentrali (Metodo energetico). L'A. ne traccia la teoria, e ne illustra l'applicazione ad un caso concreto (terremoto di Hornisgrinde-Foresta Nera settentrionale — 30 dicembre 1935) — ponendo in rilievo, fra le altre, le seguenti caratteristiche: a) l'assoluta indipendenza dalla conoscenza dei dati orari; b) la possibilità, inerente alla soluzione stessa di precisare due interessanti parametri fisici strettamente legati alla propagazione: vale a dire: 1) un coefficiente medio () di assorbimento dell' energia sismica; 2) un indice di divergenza in rapporto all' anisotropia del mezzo ().Si riscontra un accordo soddisfacente fra il valore della profondità calcolata per il terremoto di Hornisgrinde in 32,2 Km. (col metodo energetico), ed una media (33 Km. ± c. a. 5 Km.), tratta dai risultati di più metodi (macro e microsismici), secondo i calcoli del Prof. Hiller.
Zusammenfassung Der Verf. erläutert ein von ihm entwickeltes Verfahren zur Berechnung deripozentralen Tiefen (energetische Methode). Hieraus entwickelt er die Theorie und zeigt derer Anwendung an einem praktischen Beispiel (Erdbeben auf der Hornisgrinde, nördlicher Schwarzwald, 30. Dezember 1935); dabei hebt unter anderm folgende Eigenschaften hervor: a) die absolute Unabhängigkeit der Methode von der Kenntnis der Zeitangabe; b) die Möglichkeit, unter Anlehnung an die Lösung selbst, zwei interessante physikalische Vergleichsgrösse festzustellen welche eng an die Fortpflanzung gebunden sind; und zwar: 1) einem mittleren Koeffizient () für die Absorption der seismischen Energie; 2) einen Divergenz-Parameter im Verhältnis zur Anisotropie des Mediums ().Damit trifft man eine befriedigende Übereinstimmung zwischen dem für das Erdbeben von Hornisgrinde errechneten Werte der Tiefe von 32,2 km (nach der energetischen Methode) und einem mittleren Werte (33 km ± ca. 5 km) welche nach der Berechnungen von Herrn Prof. Hiller aus den Ergebnissen verschiedener makro- und mikroseismischen) Methoden gezogen wurde.
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4.
Zusammenfassung Auf Grund einer 21 Monate (Oktober 1941–Juli 1943) umfassenden Messreihe von deutschen Radiosonden und Höhenwindmessungen in Catania werden die mittleren Temperatur- und Druckverhältnisse bis 20 (bzw. 22) km Höhe über Sizilien abgeleitet. Die Bearbeitung der Höhenwinde nach Häufigkeit, Richtung und Geschwindigkeit beschränkt sich auf die orographisch nicht mehr gestörte Troposphäre zwischen 3 und 12 km. Vergleichende Betrachtungen beziehen sich auf die Temperaturunterschiede in meridionaler und zonaler Richtung, sowie auf die Windverhältnisse in Mittelmeergebiet.
Summary On the base of german radio-soundings and pilot-balloons during a 21-month-period (1941, October to 1943, July) at Catania the average temperatures and pressures over Sicily up to 20 (or 22) km were derived. The discussion of upper wind deals with frequence, direction and velocity in the orographically undisturbed troposphere between 3 and 12 km, comparing the meridional and zonal differences of temperature and the distribution of wind in the Mediterranean area.

Riassunto Nei 21 mesi dall'Ottobre 1941 al Luglio 1943 il Servizio Meteorologico Tedesco eseguì a Catania radio-sondaggi e misure del vento in quota, dalle quali è possibile deduree le condizioni termiche e bariche medie regnanti sulla Sicilia fino all'altezza di 20 (o 22) km. L'elaborazione dei venti in quota, secondo la frequenza, la direzione e la velocità si limita a quella parte della troposfera orograficamente non perturbata fra 3 e 12 km d'altezza. L'analisi comparativa dei risultati riguarda particolarmente le differenze di temperatura nella direzione meridionale e zonale, nonchè le condizioni anemologiche dominanti nel Mediterraneo.
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5.
Riassunto Valorizzando le osservazioni del novantennio 1841–1930, viene precisata la persistenza del tempo a Genova e calcolata la frequenza probabile dei periodi di giorni piovosi od asciutti consecutivi; per la primavera e l'autunno tali caratteristiche sono anche illustrate graficamente. Segue l'esame dei risultati analoghi ottenuti per Chiavari, Savona, Milano ed Alessandria, relativi però a periodi più brevi. Dal punto di vista delle variazioni climatiche recenti, l'analisi compiuta rivela un progressivo aumento della stabilità del tempo asciutto dipendente da un corrispondente incremento della circolazione meridionale nel bacino del Mediterraneo, incremento confermato dalle variazioni del vento medio al suolo a Genova.
Summary In the present paper researches have been carried out about the tendency of persistence of the weather at Genova. The probable frequency of dry and rainy periods have been calculated for the period 1841–1930. The same researches were made for the stations Chiavari, Savona, Milano and Alessandria. It has been found an increasing stability for dry weather which is caused by an increasing meridional circulation in the Mediterranean, as it is demonstrated by the variations of the mean surface-winds at Genova.

Zusammenfassung Anhand 90-jähriger Beobachtungen (1841–1930) von Genova wird die Erhaltungstendenz des Wetters für diesen Ort untersucht und die wahrscheinliche Häufigkeit der Trocken-und Regenperioden berechnet. Eine gleiche Untersuchung für kürzere Perioden wurde auch für die Stationen Chiavari, Savona, Milano und Alessandria durchgeführt. Es zeigt sich eine fortschreitende, zunehmende Stabilität des trockenen Wetters, welche von einer gleichzeitig zunehmenden meridionalen Zirkulation im Mittelmeerbecken abhängt. Diese letzte wird durch den Gang des mittleren Bodenwindes in Genova bestätigt.
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6.
Riassunto Si calcolano — mediante la rappresentazione gratica degli archi diurni descritti dal Sole nel suo apparente moto diurno al disopra dell'orizzonte topografico visto dall'Osservatorio Meteorologico del Villaggio Sanatoriale di Sondalo — gli azimut, le altezze, gli istanti del sorgere e tramontare astronomico e topografico del Sole, mettendo in evidenza la decurtazione che il soleggiamento viene a subire a causa dei rilievi montuosi della località.Si determina, valendosi della diretta osservazione, la distribuzione del soleggiamento effettivamente possibile in diversi punti del Villaggio.Si esaminano infine i coefficienti di soleggiamento mettendoli in rapporto con la nebulosità osservata sulla località nel periodo di tempo 1940–44.
Zusammenfassung Der Verf. hat die effektiv mögliche Sonnenscheindauer in verschiedenen Punkten des «Villaggio Sanatoriale di Sondalo» berechnet und auch direkt gemessen. Die Ergebnissen werden verglichen und erörtet. Folgt eine Prüfung der Zusammenhang mit der Verteilung der Bewölkung.
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7.
Riassunto L'A., ponendo a base le registrazioni sismiche raccolte presso la Stazione sismica di Atene, analizza il comportamento dell fase preliminare dei sismogrammi di terremoti vicini a questa Stazione in funzione delle relative regioni epicentrali, dimostrando come queste ultime possano venir raggruppate geograficamente in dipendenza del carattere della medesima fase preliminare. Successivamente discute le diversità nella forma di questa fase iniziale dei terremoti vicini, per procedere quindi ad un'analisi dei terremoti profondi e di quelli superficiali relativi ad una stessa regione epicentrale. E per le regioni adiacenti ad Atene sviluppa infine varie considerazioni illustrative dei processi geomeccanici e geologici che determinano la genesi dei terremoti.
Zusammenfassung Der Verf., unter Zugrundelegung der seismischen Registrierungen der Station von Athen, untersucht die Anfangs-Phase der Vorläufer-Wellen für Nahbeben von derselben Station im Verhältnis zu den entsprechenden Herdgebieten, und beweist somit wie diese Letzten geographisch zusammengefasst werden können und zwar je nach der Form der Anfangs-Phase der Vorläufer. Nachher erläutert er die Verschiedenheiten in der Form dieser Anfangs-Phase der Nahbeben um dann die Tiefbeben und Oberflächenbeben in Abhängigkeit von demselben Epizentralgebiet zu analysieren. Für die Gegenden um Athen entwickelt der Verf. zuletzt einige Betrachtungen über die geomechanischen und geologischen Prozesse, welche für die Auslösung der Erdbeben verantwortlich sind.
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8.
Riassunto Sulla base soprattutto delle numerose misure di gravità successive al 1930, dei nuovi valori compensati per le stazioni di riferimento e con opportune ipotesi per ridurre al minimo le cause di errore, che vengono esaminate e discusse, si procede al calcolo dig e nelle due ipotesi diBouguer ed isostatica (hc=–113,7 km). Il risultato è 978,043 nel sistema di Potsdam.
Summary Principally, on the base of the numerous measures of gravity established after 1930, and of the new compensated values for the reference stations, and with suitable hypothesis to reduce to a minimum the causes of error, which are examined and discussed, it is calculated the value ofg e in the two hypothesis ofBouguer and isostatical (h c =–113,7 km). The result is 978,043 in Potsdam System.

Zusammenfassung Auf Grund vor allem der zahlreichen nach 1930 ausgeführten Schweremessungen, der neuen kompensierten Werte fur die Hauptstationen, und durch geeignete Hypothesen um die Fehlerursachen, welche geprüft und erötert werden, zu reduzieren, wird esg e in den beiden Hypothesen vonBouguer und der Isostasie (h c =–113,7 km) berechnet. Das Resultat ist 978,043 im Potsdamer System.
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9.
Riassunto Alla successione dei numeri relativi delle macchie solari (numeri di Wolf) si applica il procedimento dell'analisi periodale delVercelli e si eseguisce la scomposizione completa del diagramma. Si ottengono onde componenti di anni 16,0-11,15-8,32-5,68-4,05-2,9-2,0 e altre di periodi più lunghi ma meno precisi. Esse hanno caratteri di quasi-periodicità e di quasipersistenza. Si determinano le loro ampiezze e si confrontano con quelle corrispondenti dei cicli climatici terrestri.
Summary To the series of the sun-spot relative-numbers (Wolf-numbers) has been applied the periodal analysis after the method ofVercelli. From this are derived component waves of 16,0-11,15-8,32-5,68-4,05-2,9-2,0 years and others with periods longer but less precise. They have almost-periodical and almost-persistent characters. Theirs amplitudes are determinated in Wolf's units. The waves found by these means are compared with the corresponding waves of the climatical cycles.

Zusammenfassung An der Reihe der Relativzahlen der Sonnenflecke (Wolfer-Relativzahlen) wird dieVercelli Periodalanalyse angewendet. Es folgt die ganze Zerlegung. Man erhält Komponentwellen, die Perioden von 16,0-11,15-8,32-5,68-4,05-2,9-2,0 Jahren und andere mit längeren, aber umbestimmten Perioden, haben. Sie haben fast-periodische und fast-bestehende Kennzeichen. Es wird ihre Amplitude bestimmt. Dieselben Komponenten werden mit den entsprechenden Wellen der klimatischen Zyklen verglichen.


Lavoro eseguito con il contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche.  相似文献   

10.
Zusammenfassung In der vorliegenden Arbeit wird die Verteilung der Kondensationskerne auf der Messplatte des kleinenScholz-Zählers untersucht. Die Ergebnisse sind die folgenden: 1) Mit zunehmender Expansionsgeschwindigkeit und Kerndichte verstärkt sich die Wirbelbildung im Rezipienten und führt zu einer ungleichmässigen Verteilung der Kerne auf der Messplatte. 2) Der Einfluss der Expansionsgeschwindigkeit kann dann vernachlässigt werden, wenn die Luftprobe so dosiert wird, dass etwa 5–8 Tropfen auf den Quadratmillimeter fallen. 3) Der Rührflügel ist notwendig. Er muss jedoch so angebracht werden, dass er keine zusätzliche Wirbelbildung verursacht.
Summary In this paper results of researches which have been carried out on the distribution of the condensation nucleus on the ruled plate of the small counter-Scholz are presented. They are as follows: 1) The quicker the expansion and the greater the number of the nucleus, the stronger the vortex in the receiver. This vortex causes an irregular distribution of the nucleus on the ruled plate. 2) The influence of the velocity of expansion can be disregarded when the quantity of dust-laden air is chosen in such a manner, that no more than 5–8 droplets fall upon the ruled plate. 3) The stirrer is absolutely necessary, but its construction must not cause any new vortexes.

Riassunto Nella presente ricerca si studia la distribuzione dei nuclei di condensazione sulla lastra di misura del piccolo contatoreScholz. I risultati sono i seguenti: 1) Con l'aumento della velocità di espansione e della densità dei nuclei, si rafforza la formazione di vortici nel recipiente e si ha una distribuzione irregolare dei nuclei sulla lastra di misura. 2) L'influenza della velocità di espansione può essere trascurata quando il provino d'aria vien dosato in modo che su un millimetro quadrato cadano pressapoco 5–8 gocce. 3) La paletta per rimescolare l'aria è necessaria. Deve però essere applicata in modo che non provochi una formazione supplementare di vortici.
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11.
Riassunto Per il periodo 1936–1950 vengono comunicati il numero medio annuo dei giorni con temporali (udito almeno un tuono) e la statistica dei periodi di giorni successivi con temporali, secondo la loro lunghezza, per 8 stazioni poste pressapoco su di una sezione da sud a nord attraverso le Alpi, con estremi Milano e Zurigo. Per Locarno-Monti, periodo 1936–1953, sono confrontate le precipitazioni dei giorni con temporali con la quantità totale. Per il semestre aprile-settembre del quinquennio 1949–1953, le precipitazioni di Locarno-Monti dei giorni con temporali vengono suddivise secondo i tre tipi di temporali: frontali, di Südstau e locali, tenendo conto che nello stesso giorno ad ore diverse possono verificarsi temporali di diverso tipo, e paragonate fra loro.
Zusammenfassung Von acht Stationen, die ungefähr auf der Linie Mailand-Zürich liegen, wurden für die Periode 1936–1950 die mittlere Anzahl der Tage mit Gewittern und Andauer aufeinanderfolgender Gewittertage berechnet. Des weiteren wurde für die Station Locarno-Monti (1936–1953) der Anteil der Niederschlagsmenge an Gewittertagen an der Gesamtmenge ermittelt und für die Periode 1949–1953 von April bis September die Niederschlagsmenge an den Tagen untersucht, an denen Front-, Südstauoder Lokalgewitter vorkamen. Auch die Fälle, an denen am gleichen Tag verschiedene Gewitterarten auftraten, wurden berücksichtigt.


Comunicazione presentata alla II Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia, Genova, 23–25 Aprile 1954.  相似文献   

12.
Zusammenfassung Dertägliche Gang der Nebel- und Sichtverhältnisse zwischen Mailand und Rom wurde verglichen. Es ergaben sich sehr ausgeprägte Merkmale. Gute Sichten traten viel häufiger an der küstennahen Station Rom und viel seltener an der oberitalienischen Binnenstation Mailand auf, während bei schlechten Sichten und Nebel zu allen Tageszeiten die Verhältnisse umgekehrt liegen. Dermonatliche Verlauf der Nebelhäufigkeit wurde für Ober- und Mittelitalien kartiert. Im Winter ergaben sich Nebelzentren, deren auffallendstes mit 15 Nebeltagen im Dezember bei Bologna zu finden ist. Der Sommer weist einzelne, sehr schwache Nebelzentren bis nur 2 Nebeltage im Juni auf. Im monatlichen Verlauf werden dann weiterhin Nebelhäufigkeit und Feuchteverlauf in Venedig, Tage mit anhaltendem Nebel im Dezember in Pavia und Häufigkeitsverteilung auf einem Meridionalschnitt untersucht.Die Nebelverhältnisseim Jahr zeigt eine Karte dermittleren Jahressumme der Nebeltage. Die Poebene weist eine mittlere Jahressumme von 30–40 Tagen auf. Das absolute Maximum mit 86 Tagen liegt bei Bologna, es ist zu einem Teil durch Stau bedingt. Diemittlere Anzahl der Nebeltage beträgtim Jahr in Venedig 57 und in Rom nur 19.Abschließend wird noch die Nebelhäufigkeit mit der vorherrschenden Wetterlage in Zusammenhang gebracht. Es ergibt sich, daß unbedingt die Windverhältnisse bei der Erklärung von Nebelhäufigkeiten herangezogen werden müssen. In Venedig geben die fast das ganze Jahr wehenden feuchten Seewinde Anlaß zu Mischungsnebel. Im Winter befinden sich die Apenninen oft im Wolkenstau, daher tritt dort eine relativ hohe Zahl von Nebeltagen auf. Genua und der Raum an der Riviera haben öfters im Winter und Frühjahr schlechte Sichten, die durch dieV b-Tätigkeit bedingt sind. In Rom und Ancona tritt die Nebelhäufigkeit wegen oft ablandiger Winde stark zurück.
Summary A comparison of the diurnal range of fog and visibility conditions at Milano and Roma, the station near the coast, showed that at Roma good seeing occurs much more often than at Milano, the inland station, whilst conditions are vice versa in case of low visual range and fog at every daytime. The monthly variation of fog frequency was mapped out for the northern and central part of Italy. Centres of fog frequency are prevalent in winter, the most outstandig of which is to be found near Bologna with 15 days with fog in December. Summer shows some very unimportant and single centres with up to 2 days with fog only. Further tests were made on the frequency and variation of humidity at Venezia in their monthly course as well as on days with continuous fog in December at Pavia and on the distribution of frequency along one meridional section.The annual conditions of fog are pointed out in a map of the annual average sum of days with fog. The plain of the Po shows an average sum of 30–40 days p.a. The absolute maximum of 86 days, caused partly by cloud barrage, is situated near Bologna. The average number of days with fog per year amounts to 57 at Venezia and 19 at Roma.Finally the frequency of fog was studied in connection with the prevailing weather conditions. It has been found, that at any rate wind distribution has to be considered for the explanation of fog frequencies. At Venezia moist seawinds, blowing nearly throughout the year, account for the occurence of mixing fog. In winter the Apennins often are causing cloud barrage which explains the relatively high number of days with fog in that region. In winter or spring Genova and the area of the Riviera often have low visual range which is bound up withV b-activity. At Roma and Ancona the frequency of fog is low because the local winds often blow from land to sea.

Riassunto Si esamina dapprima l'andamento giornaliero della nebbia e della visibilità in alcune località dell'Italia settentrionale e centrale. Risulta fra l'altro che le condizioni migliori della visibilità presentano la massima frequenza lungo le coste del Lazio, mentre esse si verificano con frequenza minima nella pianura padana, attorno a Milano. Circa la distribuzione mensile, rappresentata graficamente, risalta il numero di 15 giorni di nebbia che si ha in media a Bologna nel mese di Dicembre. Vengono anche indagati i rapporti fra la frequenza mensile della nebbia e l'umidità dell'aria a Venezia ed a Pavia.Le condizioni annuali sono quindi esaminate con una cartina delle medie del totale annuo dei giorni di nebbia. La pianura padana accusa un totale medio di 30–40 giorni. Il massimo assoluto si ha a Bologna con 86 giorni, da ascriversi all'azione di sbarramento degli Appennini. Il numero medio annuo dei giorni di nebbia a Venezia è di 57, si riduce per Roma a soli 19.Infine, vengono discussi i rapporti esistenti fra la frequenza della nebbia e le situazioni meteorologiche dominanti, dal che risulta la notevole importanza che rivestono i venti. Così a Venezia i venti umidi che soffiano in gran parte dell'anno dal mare verso terra dànno origine a nebbia di mescolamento. La nebbia sugli Appennini o presso questi è determinata dal loro effetto di sbarramento. Nella Riviera Ligure le condizioni di scarsa visibilità sono spesso legate a situazioni baricheV b. A Roma e sulle coste dell'Adriatico (Ancona) la nebbia è assai scarsa perchè i venti soffiano prevalentemente da terra verso il mare.
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13.
Riassunto Riferiti i risultati delle osservazioni dei Cirri, vengono illustrate le caratteristiche delle correnti dell'alta troposfera su Mogadiscio in base ai lanci di palloni piloti eseguiti durante l'Anno Polare 1932–33, ponendo in luce, specialmente per il periodo dal 24–10 al 5-12-1932, il comportamento dettagliato delle correnti orientali ed occidentali, indicando come le deviazioni verso N e verso S di queste (per deformazione deifronti di contatto e successivo abbassamento delle masse d'aria) siano fattori determinanti delle condizioni del tempo in grande nelle regioni tropicali in grado d'influenzare anche quello delle latitudini medie e di giustificare quindi le relative singolarità. Le poche osservazioni stratosferiche hanno accertato una corrente all'incirca di eguale intensità, ma contraria di quella di Krakatoa: però in stagione diversa da quella dell'eruzione e delle osservazioni raccolte a Batavia.
Zusammenfassung Die Beobachtungen des Zirrenzuges in Mogadiscio während des Polarjahres 1932–33 werden zuerst zusammengefasst. Es folgt dann die Darstellung der Luftströmungen in der oberen Troposphäre auf Grund der Pilotballonvisierungen, woraus u.a. gezeigt wird, dass oft die Richtung des Zirrenzuges nicht mit derjenigen der herrschenden Luftströmungen zusammenfällt. Besonders durch die zahlreichen Beobachtungen des Zeitraumes 24.10-5-12.1932 werden die Eigentümlichkeiten dieser Strömungen eingehend erläutert und damit gezeigt, dass durch die Ablenkung derselben nach Nord oder Süd (für Nachgiebung der Fronten zwischen den O- und W-Strömungen und nachfolgende Senkung der Luftmassen) die Grosswetterlage in tropischen und auch in mittl. Breiten gesteuert und abgeändert wird. Die wenigen Beobachtungen weiche die Stratosphäre erreicht haben, lassen in der Höhe von etwa 30 km die Existenz einer Strömung wahrnehmen von fast gleicher Intensität wie der Krakatauwind, aber von entgegengesetzter Richtung (W). — Die besprochenen Ergebnisse zeigen ausserdem, dass das Bestehen der Ostströmungen in der unteren äquatoriellen Stratosphäre nicht allgemein gilt und dass auch dort die Tropopause nicht mit dem Maximum der Windgeschwindigkeit gekennezeichnet ist.
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14.
Riassunto Nel riesaminare i risultati cui sono pervenuti altri studiosi nella determinazione della profondità alla quale furono originati alcuni terremoti, l'A. ha dovuto riconoscere che le conclusioni dei loro calcoli non sono attendibili. Lo stesso è avvenuto recentemente per il terremoto veneto dell'8-6-1934, pel quale il prof. P. Caloi aveva trovato 37 km, basati su dati sismografici. Adoperando invece il metodo della decrescenza dell'intensità con la distanza, l'A. ha ottenuto ca. 10 km. Tale grave disaccordo lo ha indotto a riesaminare i vari metodi adottati dal Caloi — specie quello dell'angolo di emergenza delle onde sismiche — ed è giunto alla conclusione che la profondità di 37 km, in apparenza assai lusinghiera tanto da presentare un errore medio di soli 0,4 km, è ben lontana da raggiungere tanta esattezza.
Summary The methods for estimate the depth of a earthquake are examined again by the Author, who come to the conclusion that some results of calculation are unreliable. This is explain for the earthquake of 8th June 1934 (Veneto), already examined by P. Caloi, who found a depth of 37 km, by means of elements deduced from seismological diagrams only. Instead, the A., using the method grounded on the decreasing of the intensity with the distance, has obtained 10 km. The analysis of this great discrepance show that some methods, as that of the angle of emergency, should be applied with prudence and limitation to assure reliable results.

Zusammenfassung Der Verf. überprüft die Ergebnisse erhalten in der Tiefe-Bestimmung eines Bebens und zeigt wie einige Schlussfolgerungen unzulässig sind. Das wird ausführlich für das Erdbeben vom 8. Juni 1934 (Venetien) gezeigt, welches P. Caloi schon untersucht hat, erhaltend eine Tiefe von 37 km und zwar allein auf Grund von mikroseismischen Elementen. Dagegen, mit Anwendung des Verfahrens der Intensität-Abnahme mit dem Abstand, hat der Verf. eine Tiefe von nur 10 km erhalten. Diese grosse Verschiedenheit wird da me stesso studiato (1): di Costantinopoli del 1894 dal franceseLacoine (4) e (5); dei Colli Laziali del 1911, 1927 e 1928 dall'Oddone (2) e (34); dell'Istria del 29-VIII-1931, del Friuli del 25-XII-1931, di Belluno del 27-XII-1933, tutti studiati dalCaloi (14), (21), (23); quello Calabro-Siculo del 1938 dal rumenoDemetrescu (6) e (7).
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15.
Riassunto Si descrivono e si illustrano le principali ricerche radiogeologiche ese guite dall'Autore nel 1939. Esse riguardano misure a scopo idrologico, applicazioni dei metodi radiogeologici alle ricerche d'acqua, all'individuazione di giacimenti minerari, alla determinazione della profondità dei ghiacciai, alla prospezione dei giacimenti di sali potassici, nonchè allo studio della relazione esistente fra la caduta del fulmine e le condizioni geologiche. Sulla tecnica delle misure si comunicano anche degli elementi in merito agli strumenti usati.
Summary In this paper the most important radiogeological research works of the Author in 1939 are described and illustrated. Such works concern hydrologic measurements, applications of radiogeological methods to the discovery of water and mineral layers, to the determination of the thickness of glaciers, to the prospection of the layers of potassic salts and to the study of the relations existing between the fall of lightning and the geological conditions. On the technique of measurements some details concerning the instruments that have been used for the purpose are given.

Zusammenfassung Es werden die vom Verfasser im Jahre 1939 durchgeführten wichtigsten funkgeologischen Untersuchungen besprochen. Es handelt sich um elektrohydrologische Hilfsmessungen, um die Anwendung der Funkmutung zur Untersuchung von Wasservorkommen, Erzlagerstätten, Gletschern und Kalilagern und schliesslich um Versuche an der Grenze zwischen Funkgeologie und Blitzforschung. Ueberdies wird auch einiges über die Konstruktion der neueren Apparate mitgeteilt.
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16.
Riassunto L'A. espone a titolo di sintesi, alcuni propri risultati che riguardano le questioni dei principi d'equivalenza nei sondaggi elettrici, e l'erroneità di alcune leggi di composizione relative a terreni a più strati.
Summary The Author explais as a synthesis come own results about the equivalence principles of the electric soundings and the erronousness of some composition laws regarding grounds with more layers.

Zusammenfassung Der Verfasser erklärt als Synthese einige Ergebnisse über die Equivalenzgrundlageu der elektrischen Sondierungen und den falschen Inhalt einiger Verteilungsgesetze betreffend die Boden mit mehrerer Schichten.


Relazione presentata il 5 Aprile 1956 alla Quarta Assemblea generale dellaSocietà Italiana di Geofisica e Meteorologia (Genova: 5–8 Aprile 1956).  相似文献   

17.
Riassunto Vengono discussi i risultati, espressi con le medie mensili corrispondenti, delle numerose osservazioni dell'angolo di depressione dell'orizzonte marino eseguite all'Istituto Geofisico e Geodetico dell'Università di Genova (m 55.334), ricorrendo alla formola diFreiesleben e valorizzando le contemporanee misure della temperatura dell'aria e di quella superficiale del mare, eseguite sulla costa. Si dimostra inoltre che la formola empirica dell'Ammiragliato Giapponese fornisce un buon accordo con le osservazioni di Genova.
Summary Numerous observations of the dip of the horizon which have been carried out at the Institute for Geophysics and Geodesy of the University of Genoa (55.334 m), are discussed by using the monthly means. Using simultaneous measurements of the temperatures of the air and of the sea water at the coast, the formula ofFreiesleben was applied. Furthermore it was possible to show that the empirical formula set up by the Japanese admiralty is quite in agreement with the observations of Genoa.

Zusammenfassung Es werden anhand von Monatsmitteln die zahlreichen Beobachtungen der Kimmtiefe diskutiert, die am Geophysikalischen und Geodätischen Institut der Universität von Genua (55.334 m) gemacht worden sind. Unter Benützung von gleichzeitigen Messungen der Lufttemperatur und der Temperatur der Meeresoberfläche an der Küste, wurden die Formeln vonFreiesleben angewandt. Es zeigte sich auch, dass die von der japanischen Admiralität aufgestellte empirische Formel gut mit den Beobachtungen von Genua übereinstimmt.
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18.
Riassunto L'A., ricordata la classica equazione di Clairaut sulla costituzione interna terrestre ed accennate le varie ipotesi sulla variazione continua della densità escogitate per integrare l'equazione di Clairaut, riporta i dati numerici ottenuti da Bullen per una distribuzione discontinua di densità. Determina in base ai dati di Bullen i coefficienti di quattro funzioni atte a fornire la densità a qualsiasi profondità e istituisce notevoli confronti fra le ipotesi di Roche, Helmert, Legendre, De Chaurand, Helmert generalizzata e Bullen. — Da ultimo studia il problema della variazione della gravità nell'interno della terra prendendo a base dei calcoli la ipotesi sulla variazione discontinua della densità di Bullen e qualla sulla variazione continua dovuta all'A. e da lui denominata ipotesi di Helmert generalizzata.
Summary The Author, having summarized the classical equation of Clairaut on the internal structure of the earth and having touched upon the sundry hypotheses on the continual variation of density devised for the integration of Clairaut's equation, reports the numerical data obtained by Bullen for a discontinual distribution of density. The Author determines, after bullen's data, the coefficients of four functions apt to furnish the density at any dept whatever and makes some remarkable comparisons among the hypotheses of Roche, Helmert, Legendre, De Chaurand, Helmert generalized and Bullen. Lastly the Author studies the problem of the variation of gravity in the interior of the errth taking as a foundation of his calculations the hypothesis on the discontinual variation by Bullen and his own hypothesis on the continual variation that he calls Helmert's generalized hypothesis.

Zusammenfassung Der Verf. erinnert zuerst die Gleichung von Clairaut betreffs der innere Beschaffenheit der Erde, sowie die verschiedenen Annahmen über die Veränderungen seiner Dichte. Auf Grund der Verteilung von Bullen bestimmt er die Koeffizienten von vier Funktionen durch welche möglich ist die Dichte in von Roche, Helmert, Legender, De Chaurand, Helmert verallgem. und Bellen. Ausserdem untersucht er das Problem der Schwere-Verteilung im Innern der Erde für die Annahme von Bullen sowie für die stetige Verteilung nach einer Formel des Verf. welche eine Verallgemeineung der Helmertschen Formel darstellt.
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19.
Riassunto Richiamate le più importanti nozioni fondamentali sulla fisica del fulmine, si desume che i conduttori geologici da esso attraversati si comportano come se fossero percorsi da corrente alternata ad alta frequenza con una lunghezza d'onda dell'ordine di mille metri. Tenendo presente che le leggi della radiogeologia costituiscono le basi di ogni indagine relativa alla conduzione del fulmine nel sottosuolo, si giustifica il pericolo di caduta del fulmine per azione geoelettrica spiegandolo alla stregua dei dati d'osservazione. In pari tempo si dà ragione dell'esistenza dei cosidetti nidi di fulmini. Rilevato come i dati statistici sinora raccolti risultino spesso non soddisfacenti, viene messa in luce l'utilità di una statistica organica e completa su tali fenomeni, illustrando l'opportunità dell'istituzione di appositi campi sperimentali per tutte le indagini riferentesi ai fulmini nei rapporti con le caratteristiche geoelettriche del sottosuolo.
Zusammenfassung Der Blitz beansprucht durchflossene geologische Leiter ähnlich wie ein hochfrequenter Wechselstrom, dessen Wellenlänge ungefähr im Tausendmeterbande liegt. Die Beurteilung der Blitzstromleitung im Untergrunde hat nach den Gesichtspunkten der Funkgeologie zu erfolge n.Die geoelektrische Blitzgefährdung ist theoretisch verständlich und durch zahlreiche Beobachtungen nachgewiesen. Auch die Frage nach der Existenz der sog. Blitznester ist positiv zu beantworten. Die bisherigen statistischen Ergebnisse sind vielfach unbefriedigend und es wäre daher eine einheitliche und befriedigende Statistik unbedingt anzustreben. Für die Entwicklung der weiteren Forschung wäre es sehr vorteilhaft, wenn besondere Blitzversuchsfelder errichtet würden. Diese wären dann auch nach funkgeologischen Gesichtspunkten zu untersuchen.
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20.
Riassunto Vengono esaminati due esempi di spostamento retrogrado di depressioni nel Mediterraneo, illustrandone le cause. Per uno di essi si calcolano gli elementi energetici, dimostrando come il rapportoK/P fra l'energia cinetica e quella potenziale della depressione costituisca un indice della sua capacità di proseguire il moto lungo la rotta precedente.
Summary Two examples of retrograde displacement of depressions in the Mediterranean are being examined, explaining their causes. For one of them the energetic elements are calculated showing how the ratioK/P between the kinetic and the potential energy of the depression constitutes an index of its capacity to continue the motion along the preceding course.

Zusammenfassung Es werden zwei Fälle rückläufiger Bewegungen, von Mittelmeerdepressionen untersucht und die Ursachen derselben erläutert. Für einen dieser Fälle werden die Grössen der Energie berechnet: und es wird gezeigt, dass das VerhältnisK/P zwischen kinetischer und potentieller Energie massgebend ist für die Fähigkeit der Depression, ihre Bewegung in der ursprünglichen Richtung fortzusetzen.
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