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1.
Riassunto L'esame dei giorni di ciascun anno dal 1886 al 1900 nei quali si sono avute precipitazioni apprezzabili tanto a Genova quanto a Savona (località distanti fra loro 35 km) viene istituito utilizzando l'indice di similitudineS recentemene introdotto daM. Bouët. La discussione dei risultati dimostra fra l'altro come le località marittime a ridosso di catene montuose siano più adatte a mettere in luce le variazioni nel tempo delle caratteristiche climatiche.
Zusammenfassung Ausgehend von der Anzahl der gleichzeitigen Niederschlagstagen in Genua und Savona (Abstand 35 km) wurde der AehnlichkeitsindexS nachBouët für jedes Jahr der Periode 1886–1900 berechnet. Die Diskussion der Ergebnisse zeigt u.a., dass die maritimen Orte, die am Fusse einer Bergkette liegen, gewöhnlich besser als die kontinentalen geeignet sind die zeitlichen Veränderungen der klimatischen Verhältnisse darzustellen.
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2.
Riassunto Per il periodo 1936–1950 vengono comunicati il numero medio annuo dei giorni con temporali (udito almeno un tuono) e la statistica dei periodi di giorni successivi con temporali, secondo la loro lunghezza, per 8 stazioni poste pressapoco su di una sezione da sud a nord attraverso le Alpi, con estremi Milano e Zurigo. Per Locarno-Monti, periodo 1936–1953, sono confrontate le precipitazioni dei giorni con temporali con la quantità totale. Per il semestre aprile-settembre del quinquennio 1949–1953, le precipitazioni di Locarno-Monti dei giorni con temporali vengono suddivise secondo i tre tipi di temporali: frontali, di Südstau e locali, tenendo conto che nello stesso giorno ad ore diverse possono verificarsi temporali di diverso tipo, e paragonate fra loro.
Zusammenfassung Von acht Stationen, die ungefähr auf der Linie Mailand-Zürich liegen, wurden für die Periode 1936–1950 die mittlere Anzahl der Tage mit Gewittern und Andauer aufeinanderfolgender Gewittertage berechnet. Des weiteren wurde für die Station Locarno-Monti (1936–1953) der Anteil der Niederschlagsmenge an Gewittertagen an der Gesamtmenge ermittelt und für die Periode 1949–1953 von April bis September die Niederschlagsmenge an den Tagen untersucht, an denen Front-, Südstauoder Lokalgewitter vorkamen. Auch die Fälle, an denen am gleichen Tag verschiedene Gewitterarten auftraten, wurden berücksichtigt.


Comunicazione presentata alla II Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia, Genova, 23–25 Aprile 1954.  相似文献   

3.
Riassunto L'Autore in questa Nota confronta un procedimento grafico, proposto ed illustrato in precedenti ricerche, con le formole delloSchweydar che sono senza dubbio le più adoperate attualmente nella valutazione delle correzioni topografiche da apportare agli elementi rilevati con la bilancia di torsione, e richiama, fra l'altro, l'attenzione sulle condizioni di applicabilità degli sviluppi e sull'espressione generale dei coefficienti che entrano nella formazione di questi. Completano il lavoro alcune relazioni per il controllo del calcolo dei coefficienti.
Zusammenfassung Der Verf. vergleicht ein graphisches Verfahren, welches von ihm in früheren Untersuchungen angegeben und erläutert worden ist, mit den Formeln vonSchweydar, welche zweifellos in der Berechnung der topographischen Korrektionen der Grössen die mit der Drehwaage gemessen werden die mehr gebrauchten sind. Ausserdem, gibt er die Anwendungsbedingungen für die Entwicklungen und über den allgemeinen Ausdruck der Koeffizienten welche in der Bildung jener Entwicklungen auftreten. Zuletzt, ist die Arbeit mit einigen Verbindungen zur Kontrolle der Berechnung der Koeffizienten ergänzt.
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4.
Riassunto Dall'esame delle serie dei numeri annui dei giorni con temporale di 12 stazioni europee, comprese fra Leningrado e Napoli, risulta che tra l'andamento del numero dei giorni con temporale e quello dei numeri relativi delle macchie solari si ha la seguente relazione: nelle località settentrionali ad un massimo di attività solare corrisponde un massimo numero di temporali; in quelle meridionali si ha un comportamento opposto, ad un massimo solare corrisponde un minimo numero di giorni con temporale; nelle zone intermedie si ha una combinazione dei due casi con periodicità che generalmente non è bene apprezzabile.
Summary Observing the series of the annual thunderstorm days of twelve European stations, placed bewteen Leningrad and Neaples, it results that among the going of the number of thunder-storm days and that of the sunspot one's we have the following relationship: in the northern localities at the maximum of the solar activity corresponds the maximum of the thunderstorm; in the southerner localities we have the opposit, at the maximum solar it correponds the minimum of thunderstorms. In the intermediate stations we have a combination of the two cases with a periodicity generally no valuable.


Comunicazione presentata l'11 Aprile 1953 alla 1.a Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia (Genova: 10–12 Aprile 1953).  相似文献   

5.
Riassunto Aderendo alle proposte del Comitato del Livello Medio Marino della Associazione Internazionale di Oceanografia Fisica, sono stati calcolati, col metodo dei minimi quadrati, i valori dellavariazione secolare e dellavariazione standard dei livelli medi marini relativi ad 11 porti italiani. Il valore medio della variazione per i mari italiani corrisponde ad un aumento del livello marino di 16 cm/secolo, quello di tutti i mari della Terra è di 11 cm/secolo. La differenza in più per i mari italiani è dovuta ad un contemporaneo abbassamento delle zone costiere di Napoli e di Venezia.
Summary Complying with the proposals of the Committee on Mean Sea Level of the International Association of Physical Oceanography, they were calculated, by the least square method; the values of the secular variation and of the standard deviation of the mean sea levels of eleven Italian stations. The mean value of the variation for the Italian seas corresponds to an encrease of 16 cm/100 years of the sea level; that of the whole seas of the Earth is of 11 cm/100 years. The highest value for the Italian seas it is due to a contemporaneous sinking of Neaple and Venice coasts.


Comunicazione presentata il 10 Aprile 1953 alla I.a Assemblea Generale della Società Italiana di Geofisica e Meteorologia (Genova, 10–12 Aprile 1953).  相似文献   

6.
Zusammenfassung In der vorliegenden Arbeit wird die Verteilung der Kondensationskerne auf der Messplatte des kleinenScholz-Zählers untersucht. Die Ergebnisse sind die folgenden: 1) Mit zunehmender Expansionsgeschwindigkeit und Kerndichte verstärkt sich die Wirbelbildung im Rezipienten und führt zu einer ungleichmässigen Verteilung der Kerne auf der Messplatte. 2) Der Einfluss der Expansionsgeschwindigkeit kann dann vernachlässigt werden, wenn die Luftprobe so dosiert wird, dass etwa 5–8 Tropfen auf den Quadratmillimeter fallen. 3) Der Rührflügel ist notwendig. Er muss jedoch so angebracht werden, dass er keine zusätzliche Wirbelbildung verursacht.
Summary In this paper results of researches which have been carried out on the distribution of the condensation nucleus on the ruled plate of the small counter-Scholz are presented. They are as follows: 1) The quicker the expansion and the greater the number of the nucleus, the stronger the vortex in the receiver. This vortex causes an irregular distribution of the nucleus on the ruled plate. 2) The influence of the velocity of expansion can be disregarded when the quantity of dust-laden air is chosen in such a manner, that no more than 5–8 droplets fall upon the ruled plate. 3) The stirrer is absolutely necessary, but its construction must not cause any new vortexes.

Riassunto Nella presente ricerca si studia la distribuzione dei nuclei di condensazione sulla lastra di misura del piccolo contatoreScholz. I risultati sono i seguenti: 1) Con l'aumento della velocità di espansione e della densità dei nuclei, si rafforza la formazione di vortici nel recipiente e si ha una distribuzione irregolare dei nuclei sulla lastra di misura. 2) L'influenza della velocità di espansione può essere trascurata quando il provino d'aria vien dosato in modo che su un millimetro quadrato cadano pressapoco 5–8 gocce. 3) La paletta per rimescolare l'aria è necessaria. Deve però essere applicata in modo che non provochi una formazione supplementare di vortici.
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7.
Riassunto Esposizione dei primi risultati ottenuti sul bilancio delle correnti aeree discendenti e ascendenti nello Stretto di Messina e sull'importanza dei venti sciroccali a tale riguardo.Lo sviluppo della presente ricerca viene eseguito dall'Autore grazie ad una borsa di perfezionamento in meteorologia presso l'Istituto, Geofisico e Geodetico della R. Università di Messina, ottenuta per concorso dal Ministero dell'Educazione Nazionale per l'anno accademico 1938–39, XVII.  相似文献   

8.
Riassunto Per 52 località del Bacino del Mediterraneo ed adiacenze sono state calcolate le prime tre componenti armoniche dell'andamento annuo della pressione atmosferica in base alle rispettive medie mensili. La distribuzione dei valori della prima armonica permette di dedurre che dal punto di vista climatico il Bacino del Mediterraneo può venir distinto in cinque parti, aventi ciascuna caratteristiche diverse nei confronti dell'andamento considerato.
Summary The first three harmonic components of the annual variation of the atmospheric pressure have been calculated on the basis of their respective monthly averages for 52 localities on the basin of the Mediterranean and adjoining regions. The repartition of the values of the first harmonic component allows the deduction that from the climatic point of view, the basin of the Mediterranean can be divided into five parts, each one having different characteristics compared to the movement under consideration.
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9.
Riassunto In base alle registrazioni sismiche ed a quelle del moto ondoso marino raccolte a Genova dal lo Marzo 1953 al 31 Maggio 1954 si dimostra dapprima che una forte agitazione locale dello stato del mare causa quasi sempre una corrispondente forte attività microsismica, illustrando il fenomeno e proponendo una spiegazione delle poche eccezioni trovate: questa vien data in funzione dell'ubicazione dei nodi e dei ventri che la parte di crosta terrestre posta in vibrazione presenta a seconda del modo di eccitazione e della posizione del centro eccitatore. L'analisi degli altri casi di microsismi, che costituiscono la grande maggioranza, ha portato alla conclusione che sostanzialmente essi sono tutti provocati dall'azione diretta del vento — in generale con la forte sua turbolenza che si ha al passaggio di perturbazioni meteorologiche — a seguito dell'eccitazione che la pressione dinamica oscillante del vento stesso determina sulla superficie del suolo ed in particolare sulle falde delle montagne.
Summary From the seismic and sea-waves recordings carried out in Genoa during the period March lst 1953-May 31st 1954 it is first proved that nearly always a great agitation of the sea provokes a corresponding great microseismic activity. The analysis of the other more numerous cases of microseisms has demonstrated that they are all generated by the direct action of the wind on the ground surface, as a consequence of the wind-turbulence, action being particularly marked on the sides of mountains. Further it is also demonstrated that the Alps and the Appennines round Genoa are acting as a microseismic barrier.


La parte principale di questa relazione venne presentata da uno di noi (M. B.) alla X Assemblea Generale dell'U.G.G.I. (Associazione Internaz. di Sismologia) che ebbe luogo a Roma nel Settembre 1954. Varie cause hanno ritardato la pubblicazione per esteso della relazione, già parzialmente sunteggiata nei Comptes Rendus N. 11 (1955, p. 128) di detta Associazione.  相似文献   

10.
Riassunto L'A., partendo dal principio che un sistema di osservazioni di diversa precisione è riducibile a un sistema di osservazioni di uguale precisione, propone una nuova formula per la valutazione dell'errore medio dell'unità di peso. Tale formula non si annulla nel caso di misure che, pur essendo di peso diverso, sono uguali fra loro. — Nella seconda parte l'A. avanza l'ipotesi che un aspetto geometrico della compensazione di misure miste sia quello di trasformare una figura in un'altra, soddisfacente prefissate condizioni, con un minimo di deformazione; ritiene che tale minimo possa anche non essere dato da una combinazione lineare dei quadrati degli errori lineari e angolari.
Summary Basing himself on the principle that a system of observations of different precision may be reduced to a system of observations of the same precision, the Author proposes a new formula for a valuation of the standard error of the weight unit. Such formula is not nullified in case of measurements which, though of different weights, are equal. — In the second part the Author puts forward the hypothesis that a geometric aspect of the compensation of different kinds of measures, is of transforming a figure, wich satisfies given conditions, into another by the least deformation. He believes that such least deformation may be obtained without making a linear combination of linear and angular squared errors.
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11.
Riassunto Nel riesaminare i risultati cui sono pervenuti altri studiosi nella determinazione della profondità alla quale furono originati alcuni terremoti, l'A. ha dovuto riconoscere che le conclusioni dei loro calcoli non sono attendibili. Lo stesso è avvenuto recentemente per il terremoto veneto dell'8-6-1934, pel quale il prof. P. Caloi aveva trovato 37 km, basati su dati sismografici. Adoperando invece il metodo della decrescenza dell'intensità con la distanza, l'A. ha ottenuto ca. 10 km. Tale grave disaccordo lo ha indotto a riesaminare i vari metodi adottati dal Caloi — specie quello dell'angolo di emergenza delle onde sismiche — ed è giunto alla conclusione che la profondità di 37 km, in apparenza assai lusinghiera tanto da presentare un errore medio di soli 0,4 km, è ben lontana da raggiungere tanta esattezza.
Summary The methods for estimate the depth of a earthquake are examined again by the Author, who come to the conclusion that some results of calculation are unreliable. This is explain for the earthquake of 8th June 1934 (Veneto), already examined by P. Caloi, who found a depth of 37 km, by means of elements deduced from seismological diagrams only. Instead, the A., using the method grounded on the decreasing of the intensity with the distance, has obtained 10 km. The analysis of this great discrepance show that some methods, as that of the angle of emergency, should be applied with prudence and limitation to assure reliable results.

Zusammenfassung Der Verf. überprüft die Ergebnisse erhalten in der Tiefe-Bestimmung eines Bebens und zeigt wie einige Schlussfolgerungen unzulässig sind. Das wird ausführlich für das Erdbeben vom 8. Juni 1934 (Venetien) gezeigt, welches P. Caloi schon untersucht hat, erhaltend eine Tiefe von 37 km und zwar allein auf Grund von mikroseismischen Elementen. Dagegen, mit Anwendung des Verfahrens der Intensität-Abnahme mit dem Abstand, hat der Verf. eine Tiefe von nur 10 km erhalten. Diese grosse Verschiedenheit wird da me stesso studiato (1): di Costantinopoli del 1894 dal franceseLacoine (4) e (5); dei Colli Laziali del 1911, 1927 e 1928 dall'Oddone (2) e (34); dell'Istria del 29-VIII-1931, del Friuli del 25-XII-1931, di Belluno del 27-XII-1933, tutti studiati dalCaloi (14), (21), (23); quello Calabro-Siculo del 1938 dal rumenoDemetrescu (6) e (7).
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12.
Riassunto Richiamate, dopo qualche cenno storico sui principali terremoti eolici, le concezioni e le ipotesi di alcuni sismologi e geologi sull'instabilità geosismica dell'arcipelago e sulle sue cause, si espongono i dati micro e macrosismici del terremoto in oggetto. Dopo l'analisi dei medesimi, seguono alcuni cenni sulla natura quasi certamente tettonica del sisma e se ne prospettano le probabili cause. Chiudono la Nota alcune considerazioni sugli effetti meccanici della scossa in rapporto con l'edilizia delle Isole Eolie e sulle norme adatte nelle particolari condizioni locali a meglio garantire la stabilità dei fabbricati.  相似文献   

13.
Zusammenfassung Die bei der Annäherung eines einzigen 24-stündigen isallobarischen Gebildes (is. Gebilde) entstehenden Südstaulagen werden analysiert und ihr Einfluss auf den Wetterablauf im Kanton Tessin (Südschweiz) untersucht. Die vorliegende Arbeit befasst sich mit der Andauer der Südstaulage und der is. Gebilde, mit dem zeitlichen Abstand zwischen Südstau und dem dazugehörigen Niederschlag, sowie den Positionen und Hauptachsen der is. Gebilde am Anfang und Ende von Südstau und Niederschlagsperiode. Besondere Aufmerksamkeit wird der Verschiebung der negativen is. Gebilde geschenkt. Diese werden nach der Form und der Richtung ihrer Zugbahnen in Klassen eingeteilt. Abschliessend werden weniger straffe Zusammenhänge aufgeführt. Schliesslich wird gezeigt, wie wichtig die 24-stündigen negativen is. Gebilde für die Entwicklung der Südstaulagen sind. Ihre eingehende Betrachtung kann die Prognosengestaltung wesentlich erleichtern.
Summary The present paper deals with the analysis of the barrage-effect occuring in the direction of the Southern slope of the Alps (Südstau), when isallobaric formations (24 hours-interval) draw near to the Southern parts of Switzerland. The duration of the Südstau and that of the isallobaric formations, the time-interval between Südstau and precipitation, further the position of the main axis of the isallobaric formation at the beginning and at the end of the Südstau and of the precipitationperiod are of great interest. Very important is the displacement of the isallobaric formations with regards to the form and the direction of their trajectories. Finally some other phenomenona are presented which do not have such strict connections as those mentioned above. The negative isallobaric formations for the 24 hours-interval are very important for the development of the Südstau. The consideration of these conditions can be very helpful for the weather forecast.

Riassunto Si analizzano le situazioni di «Stau» a meridione delle Alpi, originate dall'avvicinarsi di un solo campo isallobarico negativo di 24 ore, e interessanti il Canton Ticino, che costituisce la maggior parte della Svizzera sudalpina. Le ricerche comprendono: durata delle situazioni di «Stau» e dei campi isallobarici, intervallo di tempo tra «Stau» e periodo di precipitazioni, posizione dei centri o degli assi dei campi isallobarici all'inizio e alla fine della «Stau» e dei periodi di precipitazioni. In modo speciale furono trattati gli spostamenti dei campi isallobarici negativi di 24 ore, che furono suddivisi in classi, a seconda della forma e della direzione assunta dalla strada da loro percorsa. Altre relazioni, meno significative, sono enunciate alla fine. Il presente lavoro mette in evidenza l'importanza di questi campi isallobarici per le situazioni studiate, per cui la loro considerazione potrà facilitare la compilazione delle previsioni per la regione a cui si riferisce la ricerca.
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14.
Riassunto Viene fatta la descrizione di un nuovo sensibile apparecchio registratore per la misura del campo elettrico atmosferico che offre la possibilità di una registrazione differenziata dei campi positivi e negativi. Vengono presentate inoltre alcune registrazioni di campo elettrico atmosferico nelle più varie condizioni, ottenute col discritto apparecchio nell'Istituto di Fisica Terrestre dell'Università di Napoli.
Summary The Author describes a new highly sensitive recording instrument for the measurement of the atmospheric electric field, which enables a separated registration of the plus and minus fields. Furthermore the author presents some registrations of the atmospheric electric field obtained in the most various conditions at the Institute for terrestrial physics of the University of Naples.
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15.
Riassunto La nota accenna agli inconvenienti dell'igrometro tipoAlluard-Chistoni ed alla possibilità di ridurli. Si considera l'influenza della temperatura dell'etere, della velocità dell'aria e del tempo sulle modalità di inizio e progresso dell'appannamento della superficie speculare di un igrometro del suddetto tipo, al quale sono state apportate, alcune modifiche. A conclusione si esaminano la sensibilità e precisione massime significative nella determinazione dell'umidità relativa.
Summary The paper outlines briefly some of the inconveniences of theAlluard-Chistoni hygrometer and the possibilities of reducing same. The influence of ether temperature, air speed and time on the ways of starting and progressing of the dew on the polished surface of the above mentioned hygrometer, to which some changes have been brought, is discussed. Finally the highest significative sensitivity and accuracy on relative humidity measurements are examined.
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16.
Riassunto L'A., ponendo a base le registrazioni sismiche raccolte presso la Stazione sismica di Atene, analizza il comportamento dell fase preliminare dei sismogrammi di terremoti vicini a questa Stazione in funzione delle relative regioni epicentrali, dimostrando come queste ultime possano venir raggruppate geograficamente in dipendenza del carattere della medesima fase preliminare. Successivamente discute le diversità nella forma di questa fase iniziale dei terremoti vicini, per procedere quindi ad un'analisi dei terremoti profondi e di quelli superficiali relativi ad una stessa regione epicentrale. E per le regioni adiacenti ad Atene sviluppa infine varie considerazioni illustrative dei processi geomeccanici e geologici che determinano la genesi dei terremoti.
Zusammenfassung Der Verf., unter Zugrundelegung der seismischen Registrierungen der Station von Athen, untersucht die Anfangs-Phase der Vorläufer-Wellen für Nahbeben von derselben Station im Verhältnis zu den entsprechenden Herdgebieten, und beweist somit wie diese Letzten geographisch zusammengefasst werden können und zwar je nach der Form der Anfangs-Phase der Vorläufer. Nachher erläutert er die Verschiedenheiten in der Form dieser Anfangs-Phase der Nahbeben um dann die Tiefbeben und Oberflächenbeben in Abhängigkeit von demselben Epizentralgebiet zu analysieren. Für die Gegenden um Athen entwickelt der Verf. zuletzt einige Betrachtungen über die geomechanischen und geologischen Prozesse, welche für die Auslösung der Erdbeben verantwortlich sind.
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17.
Zusammenfassung Es wird theoretisch nachgewiesen, dass eine um sich selbst rotierende kosmische Masse von hoher Temperatur, welche stark ionisiert ist, infolge der thermisch-Brown'schen Bewegungen der freien Elektronen ein magnetisches Feld besitzt, dessen Richtungssinn den an Erde und Sonne beobachteten allgemeinen Feldern entspricht. Daserdmagnetische Kernfeld wird ursächlich auf diesen Effekt zurückgeführt. Daserdmagnetische Rindenfeld wird in seinem wesentlichsten Teil erklärt als magnetische Wirkung stationärer, innerhalb der Erdkruste fliessender Ströme, in zweiter Linie durch die Gesamtheit des Gesteinsmagnetismus. Das Bild der Verteilung der Kraftkomponenten des erdmagnetischen Rindenfeldes lässt auf zwei ausgeprägte Stromsysteme innerhalb der Erdkruste schliessen: 1. deramerikanische Stromwirbel mit einer Stromrichtung im Uhrzeigersinne, und 2. derafrikanisch-australische Stromwirbel mit einer dem Uhrzeigersinne entgegengesetzten Stromrichtung. Trägt man den Verlauf der sich ergebenden erdelektrischen Stromsysteme kartenmässig ein, so werden Beziehungen zu der grosstektonischen Gliederung der Erdkruste deutlich erkennbar: Die Stromsysteme fallen in ihrem wesentlichen Teil mit den grossen geosynklinalen Zonen der Erde — der zirkumpazifischen und der mediterranen Zone — zusammen. Das lässt darauf schliessen, dass in diesen Zonen der Sitz der Ursachen des Erdstromes ist, d. h. also, dass der innerhalb der Erdkruste fliessende elektrische Strom erzeugt wird durch die in diesen geosynklinalen Zonen im Ablauf begriffenen geotektonischen Vorgänge. — DieSäkularvariation wird auf allmähliche Veränderungen der Erdströme zurückgeführt.
Riassunto Il campo geomagnetico si può formalmente scomporre in due parti: quella simmetrica di rotazione e la parte da questa residua. E' probabile che tale scomposizione abbia un fondamento reale: la parte simmetrica di rotazione, ossia il cosìdetto «campo del nucleo», dipende verosimilmente dallo stato molecolare della materia nel nucleo terrestre e viene generato con la rotazione della Terra; la parte residua, ovvero il «campo della crosta«, ha la sua sede nella corteccia rocciosa della Terra e risulta generato dai processi che ivi hanno luogo. Alle molte possibilità di spiegazione del campo del nucleo ne viene aggiunta una nuova, dimostrando teoricamente che una massa cosmica ad alta temperatura, rotante attorno a se stessa, quando è fortemente ionizzata, a causa dei moti termo-cinetici degli elettroni liberi, deve originare un campo magnetico, il cui senso corrisponde a quelli che si osservano per la Terra e per il Sole. La discussione dei risultati quantitativi dimostra che è possibile ascrivere a questo effetto il campo magnetico del nucleo. — II campo magnetico della crosta, nella sua parte sostanziale, viene spiegato come azione magnetica di correnti stazionarie spostantesi nelle parti inferiori della medesima crosta, nonchè con quella della magnetizzazione degli strati rocciosi esterni. La distribuzione delle componenti del campo della crosta permette di dedurre due sistemi di correnti nell'interno della crosta medesima: 1) il vortice di correnti americano con verso orario, e 2) il vortice di correnti africo-australiano con senso antiorario. La rappresentazione cartografica dei sistemi di correnti elettriche che ne derivano rivela una stretta relazione con le tettonica in grande della crosta terrestre: i sistemi di correnti coincidono globalmente con le grandi zone geosinclinali, circumpacifica e mediterranea. Ciò consente di dedurre che in queste zone vi è la sede delle cause delle correnti telluriche, ovvero anche che le correnti elettrotelluriche della crosta sono generate dai processi geotettonici che si verificano in queste zone geosinclinali. — La variazione secolare viene spiegata come una proprietà del campo della crosta e ricondotta alle lenti variazioni delle correnti elettriche che accompagnano i grandi processi geotettonici. Effettivamente, secondo quanto conferma il materiale empirico sinora disponibile, la variazione secolare rivela grandi differenze regionali e le regioni ove tali variazioni sono massime coincidono con quelle nelle quali l'azione elettromagnetica delle correnti elettro-telluriche è massima.
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18.
Summary The gravimetric effect of a two dimensional parallelepipedon measurable by Torsion Balance in the vertical plane is examined. It is found that the places of the equal gradients and curvatures of a rectangle stretching into the infinity are orthogonal circles. The gradients and curvatures of a parallelogramm (stretching into the infinity) which has the finite side in common with the rectangle are expressed by those of the latter, their extreme values lie along isosceles hyperbolas.
Riassunto Si esamina l'azione gravimetrica di un parallelepipedo bidimensionale in base agli elementi misurabili con la bilancia di torsione nel piano verticale. Risulta che il luogo dei punti di eguali gradienti e curvature di un parallelogrammo pure estendentesi all'infinito con il lato finito in comune col rettangolo sono esprimibili a mezzo degli analoghi elementi di quest'ultimo ed 1 loro valori estremi risultano distribuiti lungo iperboli isosceli.
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19.
Riassunto Si discutono le diverse formule che permettono il calcolo, con i dati macrosismici, delle profondità ipocentrali dei terremoti e dei coefficienti di assorbimento delle zone interessate. Si indicano delle modifiche, nella conduzione dei calcoli richiesti dalla formula delKövesligethy, apportanti notevoli semplificazioni ai calcoli stessi. In base ai metodi indicati vengono studiati i terremoti della regione etnea e particolarmente di quella orientale. Per le profondità ipocentrali i valori ottenuti, compresi fra 0.1 e 2.5 Km, confermano le idee che si hanno sulla genesi dei terremoti della zona. Per i coefficienti di assorbimento invece i risultati, compresi fra 0.03 e 0.35, hanno permesso, di trovare una legge di variazione del coefficiente stesso con la profondità, legge che per la bassa regione orientale ha l'espressione seguente: (x)=0.27e –3.5x.
Summary They discuss the various formulae which enable to calculate, by means of the macrosismical data, the ipocentral earthquake depths and the absorption coefficients. They propose some modifications in the calculus required by theKövesligethy formula, which simplify considerably these calculations. On the basis of the indicated methods, the earthquakes of the Aetna area, especially those of the eastern side, are examined. The values obtained for the ipocentral depths, comprised between 0.1 and 2.5 Km, confirm the opinion they have on the origin of the earthquakes of this area. On the contrary the results for the absorption coefficients comprised between 0.03 and 0.35 enabled to find a variation law of this coefficient with the depth. For the low eastern region this law has the following form: (x)=0.27e –3.5x.
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20.
Riassunto Si calcolano — mediante la rappresentazione gratica degli archi diurni descritti dal Sole nel suo apparente moto diurno al disopra dell'orizzonte topografico visto dall'Osservatorio Meteorologico del Villaggio Sanatoriale di Sondalo — gli azimut, le altezze, gli istanti del sorgere e tramontare astronomico e topografico del Sole, mettendo in evidenza la decurtazione che il soleggiamento viene a subire a causa dei rilievi montuosi della località.Si determina, valendosi della diretta osservazione, la distribuzione del soleggiamento effettivamente possibile in diversi punti del Villaggio.Si esaminano infine i coefficienti di soleggiamento mettendoli in rapporto con la nebulosità osservata sulla località nel periodo di tempo 1940–44.
Zusammenfassung Der Verf. hat die effektiv mögliche Sonnenscheindauer in verschiedenen Punkten des «Villaggio Sanatoriale di Sondalo» berechnet und auch direkt gemessen. Die Ergebnissen werden verglichen und erörtet. Folgt eine Prüfung der Zusammenhang mit der Verteilung der Bewölkung.
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